CARLO BARONI
Cronaca

Tentato furto ed esplosione. Perito al lavoro

In campo, da quanto abbiamo appreso, entra un perito balistico. Il caso è quello del tentato furto che finì in...

In campo, da quanto abbiamo appreso, entra un perito balistico. Il caso è quello del tentato furto che finì in...

In campo, da quanto abbiamo appreso, entra un perito balistico. Il caso è quello del tentato furto che finì in...

In campo, da quanto abbiamo appreso, entra un perito balistico. Il caso è quello del tentato furto che finì in tragedia, con la morte di un 26enne, residente a Lucca e il ferimento di un suo parente in seguito allo scoppio dei materiali che erano contenuti nella vecchia cassaforte. Una tragedia, avvenuta il 28 gennaio. Ieri mattina la Procura, ha affidato a un perito balistico, Vittorio Balzi, di Viareggio, l’incarico – sarà effettuato nella forma dell’accertamento tecnico irripetibile – di analizzare i materiali che erano nella cassaforte e che hanno innescato l’esplosione quanto i tre cercarono di aprirla. Un lavoro che servirà per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il consulente ha 90 giorni di tempo per depositare la sua relazione a partire da quando effettuerà il sopralluogo nel casolare. All’ atto di affidamento dell’incarico era presente anche la parte offesa, i proprietari dell’edificio, che sono rappresentati dall’avvocato Alessio Tognoni. Sull’episodio le indagini dei carabinieri partirono immediatamente dando un copione alla sequenza di accadimenti: durante il tentativo di forzare con una smerigliatrice angolare la cassaforte, che conteneva diverse materiale esplosivo e vernice infiammabile, si verificò una violenta deflagrazione che causò gravissime ferite ai due più giovani del gruppo che si era introdotto nell’edificio. Invece di prestare loro soccorso, il più anziano, da quanto ricostruito, si dette alla fuga ed è indagato anche per l’omissione di soccorso. Il 26enne morì nelle ore successive in ospedale.

C. B.