La villetta da demolire: "Siamo con i Cerretini"

La famiglia Cerretini deve demolire la propria casa come stabilito dal Consiglio di Stato. Il Pd di Ponsacco spera che ci siano ancora soluzioni per questa triste vicenda. L'amministrazione comunale ha perso tempo e ora la prefettura si occuperà dell'iter. Il Pd si è sempre battuto contro la sentenza, convinto che fosse sbagliata.

PONSACCO

"Il nostro auspicio è che ci possa essere ancora il tempo per dibattere i ricorsi presentati dalla famiglia Cerretini e che dal parlamento o dal governo possano arrivare soluzioni per questa triste vicenda". Lo scrive il Pd di Ponsacco, mentre alla famiglia Cerretini, a cui deve essere demolita la casa come stabilitop dal consiglio di Stato, da qualche giorno, è arrivato anche l’rdine di sgombero dell’immobile entro 30 giorni. Infatti il Consiglio di Stato stesso, all’esito dell’udienza del 28 settembre scorso, ha disposto che il commissario ad acta, dovrà sostituirsi al comune nel portare a termine l’iter stabilito. Non avendo l’amministrazione provveduto entro i 120 giorni previsti dalla sentenza. "Tutto ciò a conferma di quanto sempre detto dalla nostra amministrazione comunale – sottolinea il Pd –, ovvero che l’attuazione della sentenza sarebbe proseguita indipendentemente dalla volontà del comune e che eventuali perdite di tempo sarebbero state pagate penalmente dai responsabili del procedimento. Questo passaggio di consegne, dal Comune alla prefettura, dimostra che mentivano le forze politiche di opposizione, affermando che il sindaco poteva evitare la demolizione dell’immobile, come se fosse una scelta politica".

"Noi ci siamo sempre battuti contro questa sentenza ma senza finalità politiche – chiosa la nota –. L’abbiamo fatto perché convinti che la decisione dei giudici fosse sbagliata e che a pagarne le conseguenze sarebbe stata una famiglia che aveva fatto tutto nel rispetto della legge".

C. B.