La scienza incontra l’arte Se il ritratto è opera di un braccio meccanico Il festival della robotica

A Volterra l’anteprima dell’evento che si terra nei prossimi giorni a Pisa "Abbiamo scelto questa città per riconoscere la sua alta vocazione culturale. E’ il luogo ideale in cui far germogliare tante idee".

La scienza incontra l’arte  Se il ritratto è opera  di un braccio meccanico  Il festival della robotica

La scienza incontra l’arte Se il ritratto è opera di un braccio meccanico Il festival della robotica

di Ilenia Pistolesi

Volterra, culla ultra millenaria di cultura, ospita, fino a domani, l’anteprima del festival della Robotica di Pisa, in programma dal 19 maggio. Il colle etrusco si fa quinta eccezionale per affrontare un tema innovativo, affascinante e che suscita grande interesse : il ruolo della robotica nella creazione di opere d’arte e l’interazione uomo–macchina che diventa protagonista nel mondo dell’arte. La ‘Robotic Art’ si è aperta stamani con il workshop "Robot, Coscienza ed Arte", a cura dell’istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, al centro studi. Da alcuni decenni sistemi robotici più o meno sofisticati e con diversi livelli di autonomia sono entrati nella progettazione e realizzazione di specifiche installazioni artistiche di arte contemporanea.

Il robot diventa strumento innovativo per la produzione di opere artistiche non ottenibili in altro modo e, al tempo stesso, può diventare strumento attivo nella realizzazione di una specifica performance o nella realizzazione di installazioni dinamiche in cui talvolta possono essere presenti anche aspetti di interazione diretta o indiretta con l’osservatore umano. Ed ecco che nell’antico chiostro della pinacoteca civica si svelano due super prototipi: il robot-pittore, in grado di realizzare un ritratto del soggetto umano. Si tratta di una installazione specificamente progettata per il Festival della Robotica, dall’istituto di intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e in special modo per l’anticipazione di Volterra. Il robot fotografa la persona, estrae i contorni del volto trasformandoli in traiettorie che vengono disegnate su un foglio bianco con una comune penna bic. E ancora, il robot che visualizza l’interazione uomo-macchina: sensori posizionati su un robot antropomorfo di uso commerciale che registrano il tatto dell’uomo. Il robot registra il tatto, tramutando il tutto in segnali digitali visualizzati in uno schermo. Le installazioni artistiche sono a cura dell’istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Sant’Anna e saranno visitabili dal pubblico, a ingresso libero, fino a domani. L’evento di Volterra è organizzato con la collaborazione e il supporto della Fondazione Crv e del Comune.

"Abbiamo scelto Volterra, già capitale toscana della cultura 2022, per riconoscere la sua alta vocazione culturale – spiega Mauro Ferrari, coordinatore scientifico del Festival della Robotica – è il luogo ideale in cui far germogliare arte e cultura nel loro connubio con la robotica. Questa scelta va nella direzione di non tenere tutto concentrato su Pisa perché la cifra culturale del Festival possa irradiarsi e diffondersi. La chiave di lettura, l’impronta, è chiara: il Festival della Robotica non sono scienziati che fra di loro parlano di scienza, ma è la costruzione di un dialogo fra scienza e persone comuni". "L’integrazione fra intelligenza artificiale e robotica come strumento per creare un’opera d’arte, è un tema estremamente interessante – aggiunge Massimo Bergamasco, direttore dell’istituto di Intelligenza Meccanica della Sant’Anna di Pisa – gli sviluppi scientifici portano a una certa autonomia, ma il ruolo dell’artista resta fondamentale nella direzione a livello creativo".