"La Regione non forzi la mano. Risultato da rispettare"

Nelle prime ore successive alla chiusure delle urne i commenti sono cauti. C’è ancora lo s...

Nelle prime ore successive alla chiusure delle urne i commenti sono cauti. C’è ancora lo studio e l’analisi di cosa è accaduto e soprattutto c’è la prudenza in vista di ciò che potrà accadere da oggi e per i prossimi mesi fino alle elezioni amministrative che si terranno sia a Peccioli che a Lajatico. "Emerge una chiara contrarietà alla fusione delle due amministrazioni comunali. Auspichiamo pertanto che si rispetti il voto popolare e non si proceda alla fusione – ha detto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, ricordando di aver – già sollevato la questione in Consiglio regionale e il governatore Giani si era impegnato a rispettare l’esito del referendum". Dello stesso parere è anche la presidente provinciale di Fratelli d’Italia Serena Bulleri. "Prendiamo atto della volontà dei cittadini – ribadisce – e ci auspichiamo che non ci sia la volontà di forzare la mano da parte della Regione o di altri enti". Più decisa la posizione di Paolo Moschi, consigliere provinciale. "Lajatico è una comunità che vuole rimanere libera e autonoma – scrive Moschi – e che ha dimostrato grande dignità nel mandare un segnale forte. Come consigliere provinciale, ma anche come semplice volterrano, sono davvero felice per Lajatico, al quale auguro altri 800 anni di autonomia. Sono anche sicuro che da questa esperienza il paese potrà trovare nuovo slancio per promuoversi e rinnovarsi. Questa zona della Provincia ha un fascino particolare, e può dare ancora moltissimo in termini di turismo, lavoro, ma anche residenzialità". Fa riflettere anche il dato che arriva dal Comune amministrato dal sindaco Macelloni. "Anche a Peccioli – continua Moschi – il dato dell’affluenza ci fa capire che la storia delle fusioni è un capitolo definitivamente da archiviare".