Seppure con fatica anche la storica pizzeria di via Roma di Franco Alderighi e Paola Pucci torna a sfornare la mitica torta di ceci e la pizza pisana con pomodoro, capperi, acciughe e parmigiano. Domani il giorno tanto atteso, dalle 16 Franco, Paolina e Rita torneranno a fare quello che amano di più e c’è già una lunga lista di clienti (seppure nel locale dovranno entrare in due alla volta) pronti a tornare a gustare la pizza di Franco. Come spesso accade ormai, alcune settimane fa si rincorrevano voci su una probabile chiusura della pizzeria, con i proprietari che sembravano non essere più disposti a riaprire dopo il lockdown. Il domicilio, l’asporto non sono bastati a far riaprire lo storico locale e così la pizzeria è rimasta chiusa fino ad oggi. "Abbiamo deciso di riaprire pochi giorni fa – commentano Paola Pucci, che da 70 anni lavora in questa pizzeria ereditata dai suoi genitori Gino e Pia che la aprirono nel 1936, e suo marito Franco Alderighi – la volontà di riaprire è stata soprattutto di Franco che si annoiava a casa e al quale mancava tanto stare dietro al bancone a sfornare pizze, io mi limiterò a dargli una mano". Non hanno avuto ripensamenti invece le tre socie della trattoria pizzeria La Rosmarina di via Diaz che hanno confermato la chiusura dopo 26 anni di lavoro e assicurato che proveranno a vendere l’attività nelle prossime settimane. Intanto in centro si preparano a sbocciare due nuovi ristoranti, l’Osteria del Tortellino in piazza Cavour e Amami, il sushi nippo-brasiliano al Villaggio sulla via Toscoromagnola.
L.B.