REDAZIONE PONTEDERA

La pala d’altare ritrovata Incanto d’arte al Grifoni La ricollocazione a Cigoli

E’ stata presentata al pubblico l’opera che la Fondazione Crsm ha riacquistato all’asta. Il capolavoro di Benedetto Veli sparì misteriosamente dalla chiesa oltre un secolo fa.

La pala d’altare ritrovata Incanto d’arte al Grifoni La ricollocazione a Cigoli

"Il ritorno a Cigoli sarà il 21 di luglio, per la tradizionale festa", spiega Antonio Guicciardini Salini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, in occasione della presentazione al pubblico la pala d’altare ritrovata. Un’opera bellissima, raffigurante "La Madonna col Bambino adorata da San Baudolino d’Asti e Giovanni Oldrati da Meda" di Benedetto Veli. La tela è stata riacquistata dalla Fondazione Crsm da una casa d’aste di Stoccolma, e questa scelta consente oggi al territorio di riappropriarsi di un capitolo di storia e d’arte. Le ricerche d’archivio non hanno consentito, si apprende, di accertare quando e per quale motivo il dipinto abbia lasciato il santuario della Madre dei Bimbi e abbia preso la via che l’ha condotto fino in Svezia. Sta di fatto che dopo oltre un secolo l’opera è di nuovo qui. Ed è stata presentata a Palazzo Grifoni davanti un platea gremitissima che ha ammirato l’opera e ascoltato il professor Alessandro Nesi, storico dell’arte. Riguardo l’autore (Benedetto Veli) il professor Nesi sostiene che quello di Cigoli "fu il primo lavoro che egli realizzò nel basso Valdarno, forse insieme alla Madonna che porge il bambino a Sant’Agnese da Montepulciano" custodita nella Curia di San Miniato. La pala di Cigoli dovette avere successo e costituì un ottimo biglietto da visita, perché in seguito Veli "fu chiamato a lavorare in altre località vicine; a San Romano dalla famiglia Pontanari per eseguire la splendida Caduta di Saulo all’altare della loro cappella nel convento della Madonna e nel 1617 a Collegalli per dipingere l’altrettanto straordinaria pala con le Stimmate di Santa Caterina da Siena".

Per la Fondazione si è trattato di un’operazione importante, e che si inserisce perfettamente nella mission di attenzione al territorio, di spinta alla cultura e di valorizzazione delle sue risorse.

Carlo Baroni