
L’esito del convegno promosso da Comune di Palaia e Zero waste. Durante la giornata criticato l’approccio al tema da parte della Regione.
Sul tavolo il tema dei rifiuti, nodo importante della società nella quale viviamo e terreno, ormai da tanti danni, di dibattito, di scontro e di polemiche. Ma anche questione sempre aperta a tutti i livelli. Sabato scorso si è tenuto a Forcoli nella sede della Nuova Primavera il secondo incontro regionale dell’Associazione Zero Waste Italy. L’incontro è stato organizzato in collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’associazione stessa anche attraverso la fattiva partecipazione dei membri del Gruppo Tat di Montefoscoli.
Dopo l’introduzione della sindaca Marica Guerrini nella mattinata si sono alternati a parlare amministratori di comuni toscani aderenti all’associazione o in procinto di aderire. Sono state analizzate – spiega una nota – le politiche regionali in materia di rifiuti e presentate le diverse esperienze che i comuni hanno avuto nel trattamento degli stessi. Da più parti si è criticato – si legge – "l’approccio che la Regione, nel piano dell’economia circolare in via di approvazione, ha posto sugli impianti di smaltimento senza una politica di riduzione alla radice della produzione dei rifiuti o del loro riutilizzo". In particolare, per quello che riguarda la nostra zona, "sono state poste perplessità" sull’introduzione di nuove tecnologie previste. Le associazioni del territorio – spiega ancora la nota, all’esito della giornata di approfondimento – soprattutto nel pomeriggio nella struttura del il Teatro Don Vegni, "hanno ribadito il proprio no a nuovi potenziamenti". L’amministrazione comunale di Palaia alla fine della giornata ha ribadito il proprio impegno a favore della popolazione del Comune per il no alla costruzione di nuovi impianti nei territori della Valdera soprattutto senza una valutazione sanitaria da parte degli organi competenti.
Per la relizzazione di questo momento di confronto gli organizzatori ringraziano l’associazione Nuova Primavera, la parrocchia di Palaia, il Comitato di Promozione Culturale di Montefoscoli oltre che i volontari del Tat per la collaborazione prestata.