ILENIA PISTOLESI
Cronaca

La Divina Commedia spunta dai soffioni

La spettacolare rappresentazione dell’opera di Dante. Giochi di luci e presentazione di un libro. "Un progetto per raffigurare l’inferno"

di Ilenia Pistolesi

L’architettura delle imponenti torri di raffreddamento della centrale di Larderello si fa quinta di un grande omaggio all’immortale bellezza della Divina Commedia. I soffioni-simbolo della capitale mondiale della geotermia diventano un affresco di luci, un’illuminazione artistica del pittore Vieri Panerai grazie al sodalizio fra Comune e Enel Green Power nell’occasione delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri. Ed ecco che ciascuna delle tre torri è palcoscenico che irradia immagini che evocano l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso.

Un progetto che vede alla testa Enel X, la business line globale del Gruppo Enel, che coniuga sostenibilità e illuminazione artistica attraverso immagini raffiguranti interpretazioni della Commedia realizzate dall’artista Panerai sulla superficie esterna delle torri. Un’illuminazione che fonde arte, cultura e industria in uno spettacolo di luce. Si tratta, infatti, di un sistema di illuminazione a Led di ultima generazione che, attraverso la mappatura delle superfici delle torri, permette di proiettare immagini evocative e grafiche. Le illuminazioni saranno visibili per un anno, mentre Enel e Comune sono al lavoro per il maxi progetto del ‘Soffione Dantesco’, che ha già strappato il patrocinio del ministero della cultura e un finanziamento per avviare il progetto di fattibilità. Al momento, tramonta l’idea di rappresentare l’Inferno in un affresco nel cuore di una torre dismessa a causa del fenomeno di degradazione delle pareti, ma l’ipotesi viaggia verso uno studio per proiettare nel soffione opere pittoriche di Panerai (vincitore del concorso di idee indetto dal Comune) ispirate alla prima cantica. Un progetto che si muove nel solco di una grande suggestione: Dante conosceva la Valle del Diavolo, che forse fu fonte di ispirazione per la descrizione dell’Inferno. "Non esiste altro luogo al mondo dove l’Inferno di Dante si lega alle caratteristiche del territorio – ha detto la sindaca Ilaria Bacci – la geotermia è anche valorizzazione del patrimonio archeologico industriale a fini culturali e turistici. E in questa direzione ci stiamo muovendo con Enel con le illuminazioni delle torri e con il progetto di riprodurre l’Inferno in un soffione". "Un altro grande progetto di collaborazione sulla sostenibilità a 360 gradi – ha aggiunto Luca Rossini, responsabile Geotermia Italia Egp – e mi riferisco anche alla sostenibilità turistica, artistica e storica. Ed ora lavoreremo sul ripristino di una torre come sfondo di immagini ispirate al capolavoro di Dante". Durante la serata è stato presentato ‘Il cammin di nostra vita’, li