
di Gabriele Nuti
La Bassa Valdera rischia la zona rossa. L’ha detto il presidente della regione Eugenio Giani. "Preoccupante la situazione in Bassa Valdera - le parole del presidente della Toscana – In particolare per quanto riguarda Ponsacco, Pontedera e Calcinaia dobbiamo fare una valutazione attenta". Tradotto, il rischio che i tre Comuni più popolosi della zona finiscano in zona rossa è molto alto. I sindaci, Francesca Brogi di Ponsacco, Matteo Franconi di Pontedera e Cristiano Alderigi di Calcinaia, si sono confrontati già ieri con il presidente Giani, ma l’approfondimento ulteriore e definitivo è previsto per oggi quando, in serata, sarà presa la decisione a livello regionale sulle nuove zone rosse. L’incidenza dei casi a Pontedera su 100.000 abitanti è più base che negli altri due comuni ed è inferiore a 300. Ma Pontedera ha l’ospedale, che è di riferimento di più della metà della provincia e una popolazione scolastica molto numerosa in proporzione al numero degli abitanti (di poco inferiore a 30mila).
L’idea che Franconi potrebbe portare sul tavolo con Giani è la chiusura delle scuole superiori con l’attivazione della didattica a distanza "per diminuire il flusso di persone in città". A Ponsacco, intanto, sono arrivati ieri i risultati dei tamponi ai 256 alunni delle undici classi delle scuole Primarie Fucini-Mascagni e delle Melorie e della scuola media Niccolini che sono in quarantena da lunedì dopo la scoperta dei quindici casi positivi tra i bambini macedoni del Palazzo Rosa che frequentano le stesse classi. "Su 256 test ieri sera ho avuto le risposte di 251 – dice la sindaca Brogi – e i positivi sono solo 2. Quindi, come mi ha detto anche il servizio Igiene dell’Asl, il cluster è rimasto circoscritto a Palazzo Rosa e non vi è stato, grazie alle misure prese domenica sera, alcun contagio nel resto della popolazione.
A questo punto, anche se la decisione verrà presa oggi o al massimo domani, non c’è alcuna necessità di estendere lo screening dei tamponi al resto dei bambini e dei ragazzi che frequentano le altre venti classi delle tre scuole chiuse". Ponsacco, senza i contagi del Palazzo Rosa, che ieri sono saliti a 56 e sono riconducibili a soli componenti della comunità macedone che abita nell’edificio di via Rospicciano, ha un indice di contagio inferiore a 250 casi su 100.000 abitanti. Con i 56 di Rospicciano l’indice balza a oltre 500. "Penso che possa essere evitata la zona rossa per tutto il comune di Ponsacco – conclude la sindaca Brogi – avendola già istituita nel Palazzo Rosa circoscrivendolo dal resto. Ma su questo vanno fatte altre considerazioni, compreso il numero di contagi a livello provinciale". Numero che è alto. Supera abbondantemente 400.