"Keu destinato alla discarica per rifiuti non pericolosi"

L’attività di controllo di Arpat in Aquarno: emerse due irregolarità rispetto all’Aia che sono state sanzionate in via amministrativa

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"Il Keu prodotto, nel corso del 2021 (9.982 ton), è stato destinato pressoché integralmente al recupero (9.856 tonnellate) verso aziende in Italia, che lo trasformano esclusivamente per la produzione di cemento, ed in misura minima allo smaltimento in discarica (150 tonnellate)". Si apprende da Arpart. Nel primo semestre 2022 il personale del Dipartimento provinciale di Pisa ha effettuato il controllo dell’installazione Consorzio Aquarno Spa (ex Ecoespanso Srl) di Santa Croce. Si tratta di un impianto che effettua il trattamento termico e recupero dei fanghi conciari, rifiuti non pericolosi (ex Ecoespanso), in arrivo dall’impianto di depurazione consortile di acque reflue industriali nel Comune di Santa Croce.

Dai processi di depurazione delle acque – spiega la nota – vengono prodotte grandi quantità di “fanghi” di origine biologica (con elevato contenuto di sostanza organica) e chimico-fisica (terziaria, prevalenza di contenuto inorganico) che, attraverso i fangodotti, arrivano all’impianto gestito dal Consorzio Aquarno.

Dall’attività di controllo – fa sapere Arpat – sono emerse due irregolarità, rispetto a quanto riportato nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), su alcuni aspetti generali dell’impianto di trattamento e centrifugazione dei fanghi, sanzionate in via amministrativa. L’attività di controllo era mirata ad accertare il rispetto delle prescrizioni contenute nell’Aia ed a monitorare lo stato delle matrici ambientali (emissioni in atmosfera, rifiuti, scarichi, suolo e sottosuolo) potenzialmente coinvolte. In particolare le due difformità riscontrate, rispetto a quanto riportato nell’autorizzazione vigente, riguardano, appunto, alcuni aspetti generali dell’impianto di trattamento e centrifugazione dei fanghi. A seguito del controllo alle emissioni sono state proposte – fa sapere Arpat – alcune "azioni di miglioramento" per il sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni e per le emissioni diffuse (polveri, fumi), osservate durante il sopralluogo in alcune parti dell’impianto.

Per la matrice ambientale "rifiuti" si specifica che gli accertamenti analitici effettuati sul campione tal quale di Keu – il prodotto finito al centro di un’indagine della procura di Firenze – hanno confermato, ai fini della classificazione, "la non pericolosità del rifiuto". Per quanto riguarda il test di cessione in acqua deionizzata per il parametro Cromo VI "ha confermato l’accettabilità dello stesso in discariche per rifiuti non pericolosi".

Carlo Baroni