Morto contromano sulla Fi-PI-Li, l'addio a Varriale: folla e lacrime

Celebrate le esequie dei 35enne morto nell'incidente dopo aver percorso la Fi-PI-Li contromano

Le  esequie di Jacopo Varriale (foto Germogli)

Le esequie di Jacopo Varriale (foto Germogli)

Santa Maria a Monte (Pisa), 16 maggio 2022. Oltre trecento persone, un grande abbraccio. Un mondo di occhi smarriti per l’assenza improvvisa. Impotenti davanti alla morte. "Spero di essere una mamma all’altezza di quel babbo incredibile che eri", ha detto la moglie che quella notte maledetta lo aspettava a casa. Ma lui non è mai tornato. Un mondo sbigottito e incredulo quello che oggi, nella chiesa di Santa Maria a Monte, che si è stretto agli affetti di Jacopo Varriale, 35 anni, originario di San Miniato, morto nella notte tra venerdì e sabato in Fi–Pi-Li.

Varriale era stato a cena con gli amici del nuoto nella zona del cuoio, poi congedatosi dal gruppo ha imboccato la «veloce» contromano e ha fatto ventisette chilometri prima di schiantarsi in direzione Livorno contro un’altra auto. Una morte sul colpo che non ha lasciato spazio ai soccorsi. Una morte assurda. "Un profondo turbamento in tutta la comunità. Non ci sono parole adatte per esprimere lo sgomento", ha detto il sacerdote ieri all'omelia. Varriale, un grande sportivo, lascia la moglie, un figlio di un anno, i genitori e un fratello.