
Interporto di San Donato
San Miniato, 17 settembre 2017 - Svolta nel futuro dell'Interporto. La maxi asta è stata aggiudicata. «Abbiamo avuto la notizia e l’amministrazione comunale non può che esserne soddisfatta», dicono il sindaco Vittorio Gabbanini e l’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori (nella foto). «Ci aspettiamo di conoscere gli investitori – precisa il primo cittadino di San Miniato –. Devo dire che dopo il fallimento del primo tentativo, avevo avuto sentore che le cose si stessero muovendo in modo positivo. E così è stato. Ora vediamo qualche altra storia potrà cominciare». Il rilancio dell’interporto che non c’è mai stato? «Difficile fare qualsiasi ipotesi, non possiamo sapere quali progetti sia alla base dell’operazione, è chiaro che ci sarà un futuro per quelle palafitte, per le opere abbandonate e incompiute. Cosa diventeranno, credo, al momento sia impossibile saperlo ed anticiparlo. Anche perché c’è massimo riserbo sull’investitore (un fondo? Un pool d’imprese?) che si è fatto avanti. Operazione conclusa: il saldo milionario (oltre 14 milioni di euro) deve ancora essere fatto. Si parla di una definizione entro la fine di settembre, secondo i tempi scanditi dalla legge e dalla procedura.Il primo tentativo di asta, nel gennaio scorso, andò deserto.
Nessuna offerta ci fu per il maxi lotto da 25milioni e spiccioli per aggiudicarsi terreni, almeno due capannoni industriali, una casa colonica, palazzine per uffici, il grande scheletro all’uscita della FiPiLi che avrebbe dovuto diventare un albergo, e altro ancora. Il lotto, oggi come allora, è composto di beni appartenenti a una società fallita, la più grande di quelle che fanno parte del super condominio interporto. Niente di fatto, poi, anche con il secondo tentativo, quello dell’aprile corso, quando la base d’asta era scesa a poco più di 21 milioni. Invece le cose sono andate bene in agosto: l’asta del 3 agosto era fissata per 14 milioni con rialzi minimi da 100 mila euro. Se anche questo tentativo fosse andato male era stata presa in considerazione di spacchettare nuovamente l’offerta in più lotti. Ora, se anche gli ultimi tasselli andranno al loro posto, per quest’area strategica e degradata c’è la possibilità di cominciare un nuovo capitolo di storia. «Ci metteremo in contatto con il curatore – conclude Gabbanini – per avere un primo confronto. Per San Miniato, ma direi anche per tutto il Comprensorio, questa è davvero una notizia importante».