San Miniato, 23 agosto 2023 – “Monica era una persona speciale, una bravissima insegnante ma soprattutto una persona di un’umanità enorme". E’ uno dei tanti pensieri, affidati ai social, in queste ore di tremendo dolore che ha colpito la comunità di San Miniato. Due giovani vite sono state unite in un atroce destino per le conseguenze di un gravissimo incidente stradale: Giovanni Cardinali, 54enne, e la moglie 46enne Monica Rosi. Lui originario di Sezze, in provincia di Latina.
Da anni viveva in Toscana e lavorava all’aeroporto di Pisa. Lei originaria de La Scala, insegnante molto amata, figlia di due persone conosciutissime e molto stimate nella piccola frazione ai piedi della Rocca. La giovane coppia viveva a Molino d’Egola. Il grave incidente è accaduto domenica pomeriggio sulla variante Aurelia in provincia di Grosseto, vicino allo svincolo di Gavorrano. L’auto sulla quale viaggiava la coppia (una Renault Capture) stava percorrendo l’arteria in direzione di Livorno, e intorno alle 16 è andata fuori strada, ha urtato un pino e si è rovesciata. Immediati i soccorsi. Quando il personale del 118 è arrivato sul posto ha trovato all’interno del mezzo la coppia, entrambi in arresto cardiaco, causato dai traumi riportati nell’incidente. Nonostante il pronto intervento dei sanitari, con le manovre rianimatorie tra cui il massaggio cardiaco, per Cardinali non c’è stato nulla da fare. Le disperate manovre di rianimazione dei soccorritori erano riuscite a far ripartire il cuore della donna. Monica che con l’elisoccorso venne trasportata in condizioni disperate al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. Ma nella notte tra domenica e lunedì, a poche ore di distanza dal marito, anche il cuore di Monica ha cessato di battere.
La ricostruzione della dinamica del grave incidente da parte della Polizia stradale – che domenica sera è stata a lungo impegnata sul luogo del sinistro per i rilievi di rito e di legge – è sotto la lente della Procura di Grosseto che sta conducendo le indagini per fare piena luce sull’accaduto. La Procura ha posto sotto sequestro il guardrail, (che ha fatto come da trampolino all’auto che poi si è schiantata sul pino) ritenuto una possibile concausa dell’accaduto. Le esequie di Giovanni e di Monica non son ancora state fissate.