Incendiati due autovelox in superstrada

Vandali in azione di notte a Montopoli in direzione Firenze e a Lavoria verso il mare. Il precedente la notte del 24 settembre 2019

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Due autovelox sulla FiPiLi sono stati incendiati nei giorni scorsi. Si tratta dei box e dei rilevatori di velocità di Montopoli, poco prima dello svincolo in direzione Firenze e di Lavoria, nel comune di Crespina Lorenzana in direzione mare.

"Quello di Crespina è stato ripristinato, mentre quello di Montopoli sarà a breve nuovamente attivo – afferma Massimiliano Angori, presidente della Provincia che ha in gestione i due autovelox – Nella piena condanna dell’atto vandalico, mi preme ricordare che le postazioni autovelox sono collocate come deterrente affinché non si ecceda rispetto al limite di velocità, a tutela dell’incolumità di tutti gli utenti della strada e di una sempre maggiore sicurezza su uno snodo viario strategico e fortemente trafficato dell’intera Toscana". Sui due atti vandalici sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine. L’autovelox di Montopoli è posizionato a ridosso di una piazzola di sosta dove è installata da tempo una telecamera. Gli inquirenti stanno cercando di risalire agli autori del raid incendiario proprio visionando le immagini. Al momento, secondo quanto si apprende, non vi sono sviluppi concreti.

Come ha specificato il presidente della Provincia, Massimiliano Angori, l’autovelox di Lavoria è stato ripristinato ed è di nuovo funzionante. I danni a quello di Montopoli, invece, sarebbero più ingenti, secondo quanto si apprede sempre da fonti provinciali e non viene escluso che debba essere sostituito. Fino a ieri il box era avvolto da nylon e da nastro adesivo. Nel tratto di FiPiLi che attraversa il territorio comunale di Montopoli l’incendio dell’autovelox dell’altra notte è il secondo in poco più di un anno e mezzo. Il precedente risale alla notte del 24 settembre del 2019 quando fu dato alle fiamme il box tra le uscite di Santa Croce e Montopoli, in concomitanza con l’abitato dei Casotti, in direzione mare.

Il gravissimo atto vandalico – con danni ingenti tanto da richiedere la sostituzione del rilevatore di velocità e del box – fu oggetto di indagine da parte della polizia stradale che inviò gli atti alla Procura della repubblica di Pisa competente per territorio.

gabriele nuti