PECCIOLI
Sbarca una nuova modalità che andrà a rafforzare il progetto della mobilità sostenibile a Peccioli e nelle frazioni, iniziato nel 2021 con la consegna di venti mezzi elettrici ai commercianti da parte di Comune e Belvedere Spa. Un progetto che è stato rilanciato e rafforzato lo scorso ottobre con la consegna di 20 Birò ai commercianti e di altri 12 mezzi prodotti da Estrima Spa, che sono stati messi a disposizione di turisti e residenti per il servizio di car sharing.
Ora l’amministrazione comunale ha approvato una delibera con la quale si prevede di installare una rete di ricarica dei veicoli elettrici in tutto il territorio comunale. La proposta prevede la fornitura, l’installazione e la gestione di almeno 6 punti di ricarica con la possibilità di effettuare un ampliamento nel territorio comunale in un prossimo futuro. La convenzione siglata tra l’ufficio tecnico comunale e la società Be Charge Srl di Milano è già stata disposta. Una convenzione che prevede. in sostanza, il montaggio delle attrezzature di ricarica a Peccioli in via Fontana, non lontano dalla cabina Enel in prossimità del supermercato Coop. Qui l’hub prevede quattro punti di ricarica, due modello quick e due modello fast. Nel primo caso la potenza arriva fino a 22kW con una ricarica prevista in due ore. Nel secondo caso, la potenza è pari a 50kW con ricarica in meno di un’ora. Un altro punto di ricarica sarà previsto nel parcheggio di via Resistenza, di fronte all’asilo nido con due punti modello quick. Sempre nel capoluogo, la stessa tipologia di colonnina sarà installata anche in piazza San Bartolo, ancora in prossimità della cabina Enel. Tre hub di ricarica, inoltre, sono previsti anche nelle frazioni comunali. Ecco dove: a Legoli in via di Mezzo, nel parcheggio di fronte ai lavatoi. Nel borgo di Ghizzano, invece, in via Mercantino nel parcheggio della Rsa. A Fabbrica di Peccioli, infine, in via di Mezzo al parcheggio vicino alla sede della Misericordia.
La scelta dell’amministrazione comunale di Peccioli, dunque, ha un obiettivo chiaro, ossia implementare i servizi presenti nel territorio e migliorare la sua funzionalità e l’attrattività, tra cui ovviamente la mobilità elettrica. Una scelta che è in linea con le direttive della Commissione Europea, che ha sollecitato gli Stati membri a favorirne lo sviluppo per migliorare l’ambiente e ridurre così l’inquinamento atmosferico.
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