Dopo 27 anni, Pontedera torna ad abbracciare, praticamente con lo stesso entusiasmo, Leonardo Pieraccioni. Arrivato ieri al Cineplex per presentare il suo ultimo film Pare parecchio Parigi ha trovato quattro sale completamente piene e tante persone all’ingresso ad attenderlo tra cui il sindaco Matteo Franconi e il Vespa club che ha dato il benvenuto all’attore e regista con uno stuolo di due ruote parcheggiate nell’atrio. Un ritorno a Pontedera in grande stile visto che proprio la città della Vespa, nel 1997 gli portò fortuna e gli onori della cronaca nazionale per il singolare record di visitatori e repliche del suo Ciclone. Pontedera infatti, per una serie di motivi, diventò un caso e Pieraccioni arrivò in città per ringraziare il pubblico della Valdera. Incontrò gli spettatori al Cinema Massimo insieme al suo amico Massimo Ceccherini. Dopo tutti questi anni, il cinema Massimo non esiste più, ma la città non ha cambiato il suo affetto per il regista. E ieri al Cineplex non sono mancati gli applausi, selfie, abbracci e strette di mano. Un vero bagno di folla che ha rallentato, inevitabilmente, il tour nelle sale e l’inizio delle proiezioni. "Ceccherini non è potuto venire – spiega Pieraccioni – il venerdì ha catechismo". Ed esplodono le risate. Dalla sale 5 alla sala 1, il corteo, tra gli ammiratori, si fa largo a fatica. E mentre il sindaco Matteo Franconi saluta il pubblico, l’attore irrompe dalle scale. "Pensavo di chiamare il film Pare parecchio Pontedera – esclama tra la gente – E poi anche Pare parecchio Ponsacco...". E le battute, una dietro l’altra, anticipano la visione di un film che "da tempo era lo avevo lì, in un cassetto. E serviva un po’ di coraggio". Eccolo, un film che parla di "famiglie sgangherate". Ma prima di spegnere le luci, il sindaco si avvicina e consegna una Vespa. L’attore coglie la palla al balzo: "Io sono venuto a Pontedera perché mi avevano detto che mi regalavano una Vespa, ma mica lo sapevo che era un modellino. Se l’avessi saputo... non venivo". La sala riesplode in una risata. E il primo cittadino lo invita a tornare in città per il Vespa world days. Lui ringrazia e scappa via verso un cinema a Lucca.
CronacaIl ritorno di Pieraccioni. Nella città del Ciclone: "In dono una Vespa". Mare di selfie e abbracci