LUCA BONGIANNI
Cronaca

Il rintocco delle campane. Il suono dopo otto anni

Dopo i lavori, nel 2017 la struttura aveva iniziato a dare segni di insicurezza. Gli assessori: "Questo è il simbolo di rinascita della comunità treggiaiola".

Davanti al campanile,. l’assessore Mattia Belli, a destra don Armando Zappolini, parroco di Ponsacco, Gello e Treggiaia

Davanti al campanile,. l’assessore Mattia Belli, a destra don Armando Zappolini, parroco di Ponsacco, Gello e Treggiaia

Tornano a suonare le campane del campanile di Treggiaia. Tornano a suonare dopo 8 anni, da quando nel 2017 la struttura aveva iniziato a dare segni di insicurezza. I treggiaioli e non solo si sono ritrovati domenica sotto al campanile per festeggiare quello scompanìo che era diventato ormai solo un ricordo. Presente a questo momento di festa anche don Anthony, oggi parroco a Galleno ma all’epoca parroco a Treggiaia e colui che diede il via ai lavori con l’allora giunta Millozzi.

In tutti questi anni è stato portato avanti un lavoro di consolidamento della struttura muraria e di messa in sicurezza, dal momento che le campane espongono continuamente il campanile a spinte pericolose per una struttura di così tanti anni.

Un intervento di consolidamento e rinnovamento degli impianti da oltre 160.000 euro, realizzato in gran parte grazie all’8xmille della chiesa cattolica, mentre gli altri fondi sono stati recapitati grazie ai contributi della comunità stessa e del Comune, che adesso si è impegnato ad illuminare il campanile sia all’interno che all’esterno.

"È stato fatto un lavoro importante perché quando si va a mettere mano a strutture così vecchie si parte con poco e si finisce che è stato fatto tanto – spiega don Armando Zappolini, parroco di Ponsacco, Gello e Treggiaia – finalmente dopo 8 anni le campane sono ripartite. Il campanile in questi paesi è un simbolo, il simbolo di identità di una comunità, spesso è il punto più alto e quindi anche un punto di riferimento per il paese, anche per chi non frequenta la chiesa".

Per il Comune erano presenti l’assessore Alessandro Puccinelli e l’assessore Mattia Belli che hanno festeggiato il rinnovato suono delle campane. "Grazie a don Armando, a chi c’era prima di te e a chi c’era ed è con te – dice Belli – questo è il simbolo di rinascita della comunità treggiaiola. Un grazie anche all’impegno di tutta la parrocchia e dei parrocchiani".

La chiesa di San Lorenzo e San Bartolomeo aveva in origine uno stile romanico che venne alterato con alcuni interventi degli inizi del Settecento, sulla base del diffuso gusto barocco. E furono applicate sovrastrutture su molte parti dell’edificio. L’interno è a croce latina ed è a unica navata absidale.

l.b.