
Il ricordo del sindaco Umberto Marvogli a dieci anni dalla morte
CASTELFRANCO
Il 13 giugno del 2013 moriva il sindaco Umberto Marvogli. Ieri, a dieci anni, familiari, amministratori e autorità civili e militari lo hanno ricordato in una commemorazione al cimitero e un mazzo di fiori sulla tomba. Presenti la figlia Stefania e il figlio Matteo, l’assessora regionale Alessandra Nardini, i sindaci di Santa Croce, Santa Maria a Monte e Montopoli, Giulia Deidda, Manuela Del Grande e Giovanni Capecchi, la vicesindaca di San Miniato Elisa Montanelli, il comandante dei carabinieri, maresciallo Saverio Palermo, il comandante della polizia municipale, Giacomo Pellegrini, il parroco don Ernesto Testi.
"Ricordo ancora nitidamente quando nel cuore della notte la telefonata mi annunciava che Umberto aveva terminato il suo percorso terreno – le parole del sindaco Gabriele Toti che nel 2013 era vicesindaco – La sua vita è stata contrassegnata da una forma di impegno associativo, civile, politico e istituzionale nel solco dei cattolici impegnati in politica. Prima nella Democrazia Cristiana e nel Partito Democratico".
Sindaco per nove anni, dal 2004 al 2013, uomo delle istituzioni pubbliche verso cui nutriva un profondo rispetto, Umberto Marvogli resta nel ricordo di chi lo ha conosciuto per essere stato un testimone della sua fede e dei valori in cui credeva. Pacato e riservato, era apprezzato per le sue capacità di ascolto, confronto e accoglienza degli altri e la coerenza.
Marvogli sarà ricordato con una pubblicazione in corso di realizzazione dedicata al suo percorso politico e civile: le Acli, la Misericordia, le associazioni teatrali, il coro parrocchiale. Per supportare l’iniziativa è in costituzione il comitato "Umberto Marvogli" al quale hanno aderito Comune, parrocchia, Misericordia, Partito Democratico, associazioni teatrali e aperto a tutti coloro che desiderano aderire in suo ricordo. Domenica 18 giugno, alle 18,30, messa in suffragio nella chiesa Collegiata.