Il ponte di Buti “dimenticato“ Dall’emergenza al rattoppo

Dal 2017 la circolazione Sp 439 è possibile grazie a una struttura militare che doveva essere solo temporanea

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di Sarah Esposito

È trascorsa poco più di una settimana da quando il ponte lungo la Sp 329 fra Canneto e Monteverdi Marittimo è crollato. Un episodio che ha riportato sotto i riflettori un tema diventato centrale per tutte le amministrazioni soprattutto dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova nell’estate del 2018. Il Comune e gli abitanti di Monteverdi aspettano in questi giorni risposte certe sui tempi dell’installazione del ponte provvisorio il bailey. Una struttura utilizzata in campo militare che permette il montaggio e lo smontaggio dell’attraversamento velocemente. In provincia di Pisa ne esiste un altro e si trova all’estremità opposta rispetto a Monteverdi, a nord, proprio al Cascine di Buti, al confine con il territorio di Bientina.

Era marzo 2017 quando la Provincia decise di chiudere il ponte, non per un pericolo imminente di crollo, ma piuttosto perché non rispettava i parametri di sicurezza stabiliti dalla legge. In pratica era in corso un cedimento strutturale nel collegamento tra la parte centrale e quelle laterali, per questo motivo era stato fissato un presidio metallico. Presidio che però non garantiva la giusta stabilità in caso di ulteriori cedimenti. Motivo per cui si è provveduto prima alla riduzione del traffico riducendolo a un unico senso di marcia, poi alla chiusura totale del ponte e alla fine alla demolizione della campata centrale. All’incirca dopo quaranta giorni fu installato il ponte bailey, uno strumento che si adopera soprattutto in caso di emergenza, che permette di raccordare le due parti della strada sfruttando gli argini esistenti.

Un’infrastruttura provvisoria rimasta ancora lì, dal 2017 a oggi e che tra pochi mesi ‘festeggia’ 6 anni. Ma che fine hanno fatto le buone intenzioni di provvedere a una soluzione definitiva? Dalla Provincia fanno sapere che "il ponte insiste sulla 439 che nel 2018, dopo un anno circa della costruzione del ponte bailey, è passato di competenza ad Anas" e che quindi "la Provincia di Pisa non ha avuto il tempo materiale per la progettazione di un ponte definitivo".

Ma per il momento, in Valdera, nessuno sembra avere notizie certe sul futuro di quel ponte rattoppato. Per Buti e Bientina resta una struttura “provvisoria“ dove la velocità è ridotta anche a causa dell’attraversamento che prevede un saliscendi della piattaforma non certo agevole. Il 2023 sarà l’anno della svolta?.