
La controtendenza religiosa ha trovato la sua terra fertile su una collina ai margini padule di Bientina. Orentano ha accolto la terza comunità religiosa. Sono le suore Carmelitane missionarie di Santa Teresa di Gesù Bambino, istituto religioso femminile di dritto Pontificio con casa generalizia a Quilon in India. Le religiose sono ospitate in un convento realizzato vicino alla chiesa parrocchiale e alla residenza sanitaria assistita che negli anni scorsi è stata ammodernata e ingrandita, mentre sono in corso i ulteriori lavori di ampliamento per la realizzazione di un ospedale di prossimità.
In pochi anni sono tre le comunità di religiose accolte a Orentano grazie al grande lavoro della Fondazione Madonna del Soccorso che gestise la casa di riposo, alla diocesi e alla parrocchia. Le suore collaboreranno con la struttura per anziani e l’asilo Sant’Anna e organizzeranno iniziative di pastorale. Le quattro suore che rimaranno a Orentano sono arrivate direttamente da Roma dove è atterrato il volo che le ha portate in Italia dall’India.
Il primo ad accoglierle è stato il parroco don Sergio Occhipinti insieme al vicario generale della diocesi di San Miniato monsignor Roberto Pacini, molti sacerdoti, i dirigenti della Fondazione Madonna del Soccorso con il direttore Riccardo Novi e il personale, il sindaco di Castelfranco Gabriele Toti, rappresentanti delle amministrazioni comunali di Pisa e Santa Maria a Monte, il governatore della Misericordia di Pontedera Matteo Leggerini, religiose e religiosi dei paesi limitrofi e le rappresentanze delle realta sociali ed associative del paese, i bambini della scuola dell’Infanzia Sant’Anna e moltissimi orentanesi.
Dopo i saluti delle autorità c’è stato il taglio del nastro all’ingresso del nuovo convento che ospiterà le quattro suore e lo scoprimento di una lapide in marmo commemorativa della giornata di ingresso delle religose a Orentano. Ad accompagnare le quattro religiose che comporranno la comunità della Carmelitane di Orentano sono arrivate tre consorelle che compongono il consiglio generalizio e si tratterrano alcuni giorni per dare supporto alle sorelle. Orentano in controtendenza. Mentre in molti paesi e città i conventi e i monasterui si svuotano e chiudono, qui, in un paese di poco più di duemila anime, le comunità stanno nascendo e prosperando grazie a un tessuto sociale di cura, accoglienza. Dai più anziani ai più piccoli.
g.n.