CARLO BARONI
Cronaca

Il mondo venatorio piange Alfio Bessi: "Un esempio di passione e impegno"

Aveva 82 anni ed era stato un agente della polizia municipale di San Miniato. Attualmente ricopriva la carica di presidente onorario di Libera caccia.

Alfio Bessi, qui ritratto durante una battuta di caccia

Alfio Bessi, qui ritratto durante una battuta di caccia

Vasto cordoglio sul territorio. La notte scorsa è venuto a mancare Alfio Bessi, d 82, storico dirigente dell’associazionismo venatorio e persona stimata e conosciutissima. Tutti i cacciatori di San Miniato – si legge in una nota di Libera Caccia – si uniscono nel dolore alla famiglia, alla moglie Anna, alla figlia Laura ai nipoti, al genero ed ai suoi fratelli. Alfio è stato una persona molto legata al territorio ed alla collettività, sia per la sua professione – è stato Agente della Polizia Municipale di San Miniato – ma anche per il suo impegno per il mondo venatorio. Impegnato in ruoli dirigenziali era attualmente presidente onorario dell’Associazione Nazionale Libera Caccia di San Miniato.

"Persona mite, garbata, disponibile, equilibrata, e molto dedita alla sua passione principale, la caccia, di cui si è interessato fino agli ultimi giorni della sua vita, fino a quando una brutta malattia non gli ha più permesso di frequentare il “suo” ufficio – prosegue la nota –. Anche grazie al suo operato ed alla sua esperienza, la caccia ha potuto svolgere una funzione sociale di controllo del territorio e dell’equilibrio della presenza della fauna selvatica". Bessi era un esperto nella caccia alla volpe ed è stato un ottimo cacciatore alla lepre. "Si è sempre impegnato per costruire a San Miniato un ufficio “dei e per” i cacciatori – dice Libera Caccia –. Scevro da condizionamenti, ha sempre operato con precisione, sempre prodigo e disponibile nel disbrigare le pratiche burocratiche legate alla caccia. Insomma un punto di riferimento, pronto a confrontarsi e condividere progetti ed attività a sostegno dei cacciatori, fino a diventare un punto di riferimento non solo del nostro Comune ma anche della nostra Provincia. Il messaggio che lascia è un messaggio di fierezza per coloro che rimangono e che avranno l’onore di proseguire quello che lui ha sempre professato e dimostrato, lealtà, onestà, fiducia e soprattutto trasparenza".