Il mezzo secolo della Pubblica Assistenza

Iniziative per il compleanno. Ma i problemi economici pesano sul bilancio

Il mezzo secolo della Pubblica Assistenza

Il mezzo secolo della Pubblica Assistenza

SANTA CROCE

Cade in un complesso momento economico l’anno del cinquantenario della Pubblica Assistenza di Santa Croce. La ricorrenza verrà ricordata in alcuni momenti significativi. "L’associazione sta organizzando una serie di iniziative destinate alla raccolta fondi e sta cercando di diffondere il più possibile la destinazione del 5 per 1000 – ha detto il presidente Marco Remorini (nella foto) nella sua relazione all’assemblea annuale dei soci – Risentendo dell’aumento generale dei tassi, infatti, la spesa per il mutuo contratto a suo tempo per la sede è di 60mila euro l’anno. Altra spesa importante in questo 2024 sarà l’acquisto di una nuova ambulanza per circa 100mila euro. Stiamo anche studiando l’opportunità di incrementare la produzione di energia elettrica con l’installazione di ulteriori pannelli fotovoltaici al fine di raggiungere la totale indipendenza. Ora produciamo la metà di quello che consumiamo". Una nota positiva è il recente riconoscimento ottenuto dalla Regione Toscana che dopo anni ha aumentato alle associazioni le tariffe delle convenzioni del trasporto di emergenza "portandole ad importi superiori benché ancora lontani dalla realtà". Nonostante tutto la Pubblica Assistenza di Santa Croce "si conferma attiva e sempre pronta a dare risposte ai bisogni della comunità nell’area sanitaria con il soccorso, il trasporto, la formazione, gli studi medici e nel sociale con i progetti Aquateam e sportello Lilith, percorsi socioassistenziali e scolastici e con l’attivazione dei nuovi gruppi di disegno, lettura e cucito". Riaperta, dopo il Covid, la Sala della Memoria.