Quello di oggi è un giorno chiave per il giallo che avvolge la morte di Salvatore Cipolletti (nella foto). Il 25enne di Ponsacco fu trovato cadavere dopo un volo dal settimo piano di un appartamento di Varsavia dove si trovava in vacanza con alcuni amici con cui condivideva la passione per i giochi on line. La procura di Roma (competente per le vicende accadute all’estero a cittadini italiani), che – dopo le frettolese indagini degli inquirenti polacchi – aveva aperto un fascicolo per istigazione al suicidio a carico di ignoti, ha chiesto l’archiviazione. Eppure da oltre un anno il legale dei Cipolletti – l’avvocato Andrea Di Giuliomaria – aveva fatto istanza per la riesumazione del cadavere chiedendo nuove indagini medico legali. Richiesta rimasta sempre senza risposta. Ma che avrebbe avuto, secondo la famiglia, un ruolo fondamentale: dirimere le zone dell’indagine inesplorate dalle autorità polacche e fornire risposte "mancanti" sulle fine di questo ragazzo. La famiglia ha presentato opposizione all’archiviazione e oggi ci sarà udienza davanti al giudice. Un’opposizione articolata su molti aspetti. A partire necessità di ulteriori riscontri circa l’assunzione di sostanze stupefacenti da parte del Cipolletti, asserita in atti, ma non rilevate dagli accertamenti medico legali.
Carlo Baroni