ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Il Festival delle Colline Geotermiche riparte da "Ricordi di Pomarance"

Domani lo spettacolo di Valentina Lisi al Teatro De Larderel: profondo omaggio alla storia di una comunità

La seconda settimana del festival delle Colline Geotermiche, interamente dedicato al tema de "La bellezza dei margini", mette al centro la cura e la memoria, proponendo un programma ricco di appuntamenti pensati per coinvolgere il pubblico e le comunità locali. Si parte mercoledì 25 giugno con un profondo omaggio alla storia e all’anima della comunità di Pomarance: al teatro de Larderel, alle 17:30, andrà in scena "Ricordi di Pomarance". È il risultato di un laboratorio teatrale intensivo condotto dall’artista Valentina Lisi con il prezioso contributo di un gruppo di anziane e anziani della Misericordia di Pomarance. Attraverso questo percorso, i partecipanti hanno esplorato e condiviso le loro memorie più care del paese di un tempo, dalle vivaci feste in piazza alle intime veglie serali, dalla quotidianità lavorativa a momenti di profonda condivisione. Ciò che rende "Ricordi di Pomarance" particolarmente suggestivo è l’uso innovativo del teatro delle ombre: giochi di luce e sagome evocative trasformano le preziose memorie in immagini e parole che danzano sulla scena. Tributo affettuoso e sentito alla storia e all’anima più profonda di questa comunità, che invita alla riflessione sull’importanza del ricordo collettivo.

Sabato 28 giugno a Monteverdi Marittimo, nella cornice di piazza della Chiesa (ore 21:30), il Teatro Metastasio di Prato, con la collaborazione di Retropalco srl e il sostegno di Carrozzerie | N.o.t, presenterà in anteprima assoluta "Tipico maschio italiano. Uno spettacolo che inizia dalla fine di una storia d’amore e finisce dove deve finire". Di e con l’acclamato Lorenzo Maragoni, è molto più di una semplice performance: è il culmine di un progetto di ricerca e dialogo, realizzato in collaborazione con Factanza Media e l’Osservatorio Maschile, che ha raccolto e sintetizzato un ciclo di incontri tenuti in diverse città italiane con realtà, persone e associazioni attive nella riflessione sul tema della maschilità contemporanea. Maragoni si interroga sulla possibilità per un uomo di affrontare in prima persona e mettere in discussione i ruoli e le narrazioni a cui è stato legato per secoli, chiedendosi se sia davvero possibile per un maschio liberarsi dalle strutture del Patriarcato.