REDAZIONE PONTEDERA

"Il cacciatore di aquiloni" Per riflettere

L’amicizia tra due ragazzi afghani di etnie e classi sociali differenti complicata dagli eventi bellici nel Paese

A proposito di guerra, invasioni russe e storia contemporanea, in classe stiamo leggendo il romanzo di Khaled Hosseini "Il cacciatore di aquiloni" che parla di una grande amicizia tra due ragazzi afghani, Amir e Hassan, che appartengono a due etnie e classi sociali differenti. Un evento violento e spiacevole complicò l’amicizia fra i due. La situazione fu resa ancora più difficile dalla guerra scoppiata dopo il colpo di stato del 1979. Il conflitto terminò nel 1989. Ma la guerra non finì, continuarono scontri tra etnie diverse fino al 1996 quando il gruppo dei talebani prese il potere instaurando un regime teocratico. Le vicende storiche caratterizzate da impressionanti atrocità, fanno da cornice al romanzo e influenzano notevolmente la vita dei personaggi. Le violenze, le distruzioni, le sopraffazioni fanno sì che Amir e suo padre Baba fuggano dalla loro patria per andare in America. Proprio come in Ucraina dove milioni di persone stanno fuggendo dall’orrore della guerra lasciando dietro di sè tutto quello che hanno costruito. Hassan invece resta in Afganistan ed è costretto a subirne tutte le tragiche conseguenze. Anche in Ucraina sono rimasti migliaia di uomini per resistere e difenre il proprio territorio.