"I varchi elettronici ci mettono in difficoltà"

Villaggio scolastico, al via la Ztl. La protesta dei commercianti. "Sistema complicato. Meglio chiudere la mattina"

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PONTEDERA

"Quest’anno non posso più aprire il ristorante a pranzo, i nuovi varchi elettronici stanno disorientando i clienti che, impauriti dalle telecamere, preferiscono andare altrove". Tiziano Izzo, titolare del ristorante Arte Pizza, aperto da 13 anni nel cuore del Villaggio scolastico, ha deciso di chiudere le saracinesche del suo locale per la pausa pranzo in seguito all’installazione delle nuove occhi elettronici che filtrano gli accessi nella zona delle scuole. "Già prima, quando in orario di entrata e uscita delle scuole c’erano i vigili e i volontari a controllare l’accesso era diventato un problema far transitare i clienti – dice Izzo – ora la situazione è peggiorata. I clienti si trovano disorientati di fronte ai varchi elettronici e vanno oltre. Con l’aumento dei costi delle bollette e dei dipendenti non mi conviene più tenere accesa tutta la struttura e allora, almeno fino a dicembre, preferisco tenere chiuso a pranzo e lavorare solo a cena. Ma sono convinto che sia necessario del tempo prima che le persone siano informate sul funzionamento di questi varchi". In questo momento i cartelli si accendono dalle 7.30 alle 13.30 e avvisano che la "Ztl è attiva".

Ma siamo ancora in una fase di sperimentazione in cui non vengono comminate multe ai trasgressori. Sanzioni che verranno inflitte invece da lunedì 3 ottobre. "Quello che più ci dispiace – sottolinea il ristoratore – è che non siamo stati coinvolti nelle scelte che sono state prese negli anni. Questa zona ogni anno deve fare i conti con modifiche di ogni tipo, dalla segnaletica alla viabilità, per non risolvere mai davvero il problema. Un problema che vede una zona residenziale occupata da tanti studenti e presto ne arriveranno anche altri dato che c’è un’altra scuola in costruzione. La soluzione potrebbe essere davvero la realizzazione di un’altra strada dedicata agli studenti". Ma non è l’unico commerciante della zona ad aver riscontrato disagi a causa di questa novità. "In questi giorni sto spostando tutti gli appuntamenti al pomeriggio – dice Sara Del Corso del negozio Sara D Tattoo – non è facile ogni volta spiegare ai clienti, che si trovano interdetti davanti ai varchi, come accedere. E anche la segnalazione delle targhe del cliente entro 48 ore dal transito è un ammattimento. È stato messo un cartello con le spiegazioni ma è molto piccolo e non c’è spazio per fermarsi a leggere. Allora preferisco concentrare tutti gli appuntamenti al pomeriggio".

Luca Bongianni