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I Cerretini e il Comune: "Noi stiamo con loro e salveremo quella casa"

Il neo assessore Samuele Ferreti che mise in piedi tutta la mobilitazione "Mi faccio garante dell’impegno e delle parole spese in questi mesi".

I Cerretini e il Comune: "Noi stiamo con loro e salveremo quella casa"

"Faremo tutto quello che il Comune dell’amministrazione precedente non ha fatto", dice il neo assessore comunale di Ponsacco, Samuele Ferretti. Si riferisce al caso della villetta dei Carretini che una sentenza del Tar - arrivata nei giorni scorsi – ha "salvato" da quella che era una demolizione imminente. Una storia di carte bollate di ricorsi e ricorsi. Poi alla fine è arrivato un pronunciamento della giustizia amministrativa che dice cosi: "L’amministrazione, prima di procedere all’eventuale demolizione dell’immobile, i cui termini devono ritenersi interrotti, dovrà quindi provvedere in ordine all’istanza di accertamento di conformità in sanatoria presentata dai ricorrenti, svolgendo le necessarie verifiche tecniche e valutando la sussistenza di tutti i presupposti per l’eventuale regolarizzazione del bene".

Assessore, questa battaglia è anche un po’ anche la sua, giusto?

"Certo, esattamente un anno fa mi misi a fianco di Paola Cerretini e iniziammo un mobilitazione, ci misi la faccia, e quello che dicevo allora lo dico oggi che ho un ruolo nell’amministrazione comunale di Ponsacco: dentro la giunta io sono il garante che tutto quello che abbiamo sostenuto lo manterremo. Sono garante degli impegni presi con i Cerretini".

Un Comune, dunque, che sta con i Cerretini?

"Senza dubbio. Noi siamo dalla loro parte, senza tentennamenti. Ovviamente ora al lavoro ci sono i legali per studiare quali strade e quali atti dobbiamo intraprendere per arrivare alla soluzione del caso. Che per me resta una sola: Paola Cerretini deve vedere salva la propria casa. Mi sono battuto con convinzione, abbiamo messo in piedi manifestazioni, sit-in, dibattiti, coinvolto centinaia di persone. Sostenendo questa famiglia che sembrava destinata a vedere le ruspe procedere con la distruzione della casa nella quale avevano concentrato i loro sacrifici".

Il Tar ha dato delle indicazioni chiare

"E’ una sentenza che apre quello scenario diverso che volevamo. Ora dobbiamo predisporre tutto quanto la legge consente per arrivare alla sanatoria".

C’è già stato un incontro fra Comune e Cerretini?

"C’è stato un primo contatto, abbiamo letto la sentenza, ci siamo confrontati, ora vediamo come portare avanti il lavoro. Ci sono passaggi che devono essere fatti, non è tutto risolto. Ma le parole del Tar sono fondamentali. Com’è fondamentale, e lo voglio ripetere, quello che intende fare l’amministrazione che si è appena insediata: stare dalla parte dei Cerretini. Ora questa famiglia ha il Comune al proprio fianco e faremo tutto quello che è necessario".

Carlo Baroni