Guerrini, 30 anni di carriera e un disco tutto suo

Il compositore e produttore ha pubblicato il suo secondo brano. Un concentrato di grandi collaborazioni internazionali

Guerrini, 30 anni di carriera e un disco tutto suo

Guerrini, 30 anni di carriera e un disco tutto suo

Per festeggiare in questo 2023 gli oltre 30 anni di carriera, il compositore e produttore Pierpaolo Guerrini uscirà con il suo primo disco pubblicato a suo nome: Friends. Un concentrato di collaborazioni di altissimo livello internazionale. L’album, prodotto nel PPG Studios di Santo Pietro Belvedere, sarà un concentrato di composizioni in vari generi musicali con brani strumentali nei quali parteciperanno amici con cui Pierpaolo ha collaborato direttamente e indirettamente nel corso della sua intera carriera. Dopo Intimate con la star del violoncello Hauser, venerdì è uscito il secondo brano che anticipa il disco: Once and Now.

In questo singolo il pianoforte di Guerrini abbraccia quello di Stephan Moccio, il pianista, produttore, compositore hit-maker canadese, con tre nomination ai Grammy Awards ed una nomination agli Oscar, che ha lavorato con artisti mondiali del calibro, tra gli altri, di The Weekend, Celine Dion, Dua Lipa, Jason Derulo, Seal e Miley Cyrus. Da sempre affascinato dal meraviglioso mondo interpretativo di Stephan Moccio, Guerrini sceglie di collaborare con lui forte del pensiero che sia l’unico artista in grado di viaggiare in un’altra dimensione con il suo pianoforte e, quindi, l’unico che riesca ad interpretare perfettamente i concetti portanti di questo brano: lo scorrere del tempo e di alcuni momenti di vita che si ripetono, ora come una volta, come se quel tempo si fermasse. Once and Now è un brano che Pierpaolo Guerrini dedica a sua madre e che affonda le radici nella sensazione di trovarsi nella sua infanzia, nel suo passato, che non si presenta come un déjà-vu ma che ritorna con i suoi profumi, i ricordi. "Con Stephan ci siamo subito capiti – dice Guerrini –. Gli consegnai lo spartito di Once And Now durante una mia visita nella sua casa a Los Angeles, accompagnato da una mia registrazione. Così Stephan decise di suonare il tema principale e poi pensò di ritagliare alcune parti per crearne un duetto, in modo che anch’io potessi interpretare alcuni temi che lui aveva riadattato. Durante il mix ero tentato di inserire una sezione d’archi, poi ho riflettuto e ascoltando l’interpretazione di Stephan ho pensato che la miglior cosa era di lasciare il brano esattamente così come era nato, quindi solo col pianoforte".