Gruppo Piaggio, prima trimestrale : "La marginalità è rimasta al top. E vogliamo confermarla per il 2024"

Utile in calo, l’Ad Colaninno: "La flessione del fatturato riflette l’andamento delle vendite dei mercati asiatici" .

Gruppo Piaggio, prima trimestrale : "La marginalità è rimasta al top. E vogliamo confermarla per il 2024"

Gruppo Piaggio, prima trimestrale : "La marginalità è rimasta al top. E vogliamo confermarla per il 2024"

PONTEDERA

Piaggio chiude il primo trimestre 2024 in contrazione, i ricavi sono pari a 428 milioni (-21,3%), l’ebitda di 75,3 milioni di euro (-7,1%), il risultato operativo pari a 41,3 milioni (-7,8%) e un utile netto di 18,7 milioni (-22,5%). "Il costante monitoraggio dei costi e della produttività ha consentito al Gruppo Piaggio di raggiungere negli ultimi mesi i livelli di marginalità più alti di sempre: la redditività rimane il driver fondamentale per il futuro e l’obiettivo ambizioso è di confermare per il 2024 tali risultati, indipendentemente dal possibile temporaneo rallentamento di alcuni mercati". Così Michele Colaninno (nella foto), Ad del Gruppo Piaggio nel giorno della diffusione dei conti trimestrali. "La flessione del fatturato registrata nel primo trimestre riflette l’andamento delle vendite dei mercati asiatici, che, di contro, nei primi tre mesi del 2023 segnarono la performance più elevata di sempre – prosegue Colaninno – In aggiunta, il confronto con il primo trimestre dello scorso anno, riflette il necessario riequilibrio delle scorte fatte dalle reti di distribuzione mondiali per anticipare l’introduzione delle nuove normative sulle emissioni che entrano in vigore tra il 2024 e il 2025". "Da marzo, dopo diversi mesi di flessione, l’area dell’estremo oriente sta mostrando segnali di stabilizzazione e nel corso dell’anno si prevede un moderato miglioramento delle vendite". A influenzare le scelte del gruppo c’è la situazione geopolitica che sta incidendo sulla movimentazione delle merci. Per questo motivo Piaggio ha deciso di incrementare temporaneamente lo stock di veicoli nei propri magazzini, per far fronte a eventuali shortage di componenti qualora la situazione nel Mar Rosso dovesse peggiorare.