CARLO BARONI
Cronaca

"Il bilancio ci dice che è un Comune che gira col motore al minimo"

Il Gruppo Misto non fa sconti alla giunta Giglioli. Neanche sui conti. "Il bilancio consuntivo del 2024 presenta un avanzo...

Il territorio di San Miniato, anche a seguito degli eventi calamitosi del marzo scorso, ha necessità di interventi urgenti in termini di lavori pubblici

Il territorio di San Miniato, anche a seguito degli eventi calamitosi del marzo scorso, ha necessità di interventi urgenti in termini di lavori pubblici

Il Gruppo Misto non fa sconti alla giunta Giglioli. Neanche sui conti. "Il bilancio consuntivo del 2024 presenta un avanzo d’amministrazione di oltre 3milioni e 600mila euro, di cui circa 830mila euro destinati agli investimenti. Che ci siano avanzi così consistenti è un indicatore di buona amministrazione? – attacca Manola Guazzini –. Al contrario io penso che sia indice di inefficienza e di difficoltà nell’ investire a vantaggio dei cittadini risorse disponibili. Un’amministrazione capace di programmare e governare bene, i soldi dovrebbe spenderli e non farli risultare ad avanzo".

Un attacco a tutto campo. "Per quanto riguarda la liquidità c’è un fondo cassa in cui sono stati collocati all’incirca ben 20 milioni di euro. Non c’è dubbio quindi che ci sia una capacità degli uffici amministrativi di far tornare formalmente i conti – prosegue Guazzini –. Ma non c’è assolutamente quella di spendere in modo rapido ed efficiente le risorse disponibili nell’interesse dei cittadini; e pesa, come effetto di una debolezza politica di questa amministrazione e di quella del primo mandato di Giglioli e la loro incapacità di dare input in questo senso. Tutto questo bilancio ci parla di un eccesso di prudenza e di immobilismo nella gestione delle risorse comunali".

"Per quanto riguarda l’indebitamento, paghiamo una quota di ammortamento su mutui di circa 130 mila euro l’anno, pari a un irrisorio 0,09% della spesa complessiva, che è andato diminuendo negli ultimi 5 anni: il costo ad abitante dell’indebitamento è 30 euro – chioda Guazzini –. Il fatto che in presenza di questi dati fondamentali si sia così restii all’accensione dei mutui e così inceppati nell’ottenere e nell’utilizzare tempestivamente i finanziamenti, conferma il giudizio che siamo di fronte a un Comune che gira col motore al minimo, non progetta, non programma, investe molto meno di quanto potrebbe, non è in grado di esercitare le funzioni di programmazione".