"Grazie ai medici del Lotti per aver salvato Valente"

PONTEDERA E’ un inizio d’anno nuovo terribile per il piccolo Valente, la mascotte di Pontedera e dell’ospedale Lotti, quando varca le...

E’ un inizio d’anno nuovo terribile per il piccolo Valente, la mascotte di Pontedera e dell’ospedale Lotti, quando varca le porte del pronto soccorso con una tosse violenta e febbre alta e insistente. La diagnosi tempestiva della dottoressa Filograsso presagisce una polmonite che non gli permette di respirare. La catena di solidarietà e di professionalità dell’ospedale si attiva per curare il piccolo paziente: il dottor Emiliano Carlotti e la caposala Barbara Pezzimenti mettono subito a disposizione un letto a Valente, per proteggerlo da altre malattie. Valente viene trasportato prima nel reparto di osservazione breve e poi nel reparto di medicina 2. La dottoressa Susanna Giomi e il primario Simone Meini lo accolgono, accertandosi le migliori cure possibili. Le lastre non lasciano dubbi: il polmone sinistro è collassato. La dottoressa Chiara Bagnato, che aveva impiantato la Peg a Valente, procede a drenaggio, prelevando quasi due litri di liquido pleurico. Questa scoperta è talmente incredibile che la dottoressa vuole scoprirne l’origine: si tratta di una forma acuta di polmonite che aveva impedito a Valente di respirare. Grazie alla terapia antibiotica e a un affetto immenso, dopo quasi due settimane Valente è di nuovo sorridente e in salute. E la famiglia di Valente intende "esprimere gratitudine per tutte quelle persone che hanno potuto curare Valente, a cominciare dalla dottoressa Filograsso, la dottoressa Giomi, il primario Meini, che lo hanno accolto in un reparto eccezionale dove infermieri e infermiere lo hanno assistito giorno e notte instancabilmente. Si ringrazia il dottor Emiliano Carlotti per aver permesso a Valente una sistemazione sicura e accogliente, il dottor Claudio Belcari, la dottoressa Cristina Frittelli, il primario Paolo Carnesecchi. Grazie ancora al dottor Giuseppe Coschignano, che avendo avuto in cura Valente tempo prima, non si è mai stancato di visitarlo, alla dottoressa Chiara Bagnato per la sua umanità immensa e professionalità e allo staff di Oss"".