
Alcuni degli studenti coinvolti nel progetto del liceo Carducci, indirizzo scienza umane
Al liceo Carducci, indirizzo scienze umane, gli studenti diventano ricercatori e antropologi in un progetto che vede affiancarsi l’Università Sapienza di Roma e la scuola Imt Alti Studi di Lucca e che ora si trasla in un laboratorio stabile di scienze umane e sociali, il Labsus. Ieri, per la Giornata delle Scienze Umane, ecco la restituzione, da parte degli studenti, del percorso intrapreso con illustri antropologi e con i loro docenti e che ha visto i liceali impegnati in un cammino investigativo che ha messo sotto la lente metodologica delle scienze umane alcune delle tematiche che sono cifra distintiva di Volterra e della Valdicecina, nell’ottica di un percorso osmotico tra scuola e territorio, dando forgia a un archivio di memorie ed esperienze. Attraverso la tecnica del colloquio-intervista, tipica dell’antropologia, gli studenti delle varie classi dell’indirizzo scienze umane hanno esplorato la tradizione di sapienza cullata dagli alabastrai di Volterra, il mondo carcerario attraversato dall’esperienza unica del teatro di Armando Punzo e della Compagnia della Fortezza, l’architrave sociale che si regge grazie al lavoro prezioso delle associazioni che si occupano di disabilità come Mondo Nuovo, Tarta Blu, Uisp e altre realtà. E ancora: ecco che gli studenti hanno improntato la loro ricerca sulla geotermia per conoscere la storia industriale del vapore con un raffronto sull’attualità, hanno investigato la quintessenza di tradizioni delle Contrade e la vita di qualche lustro fa attraverso interviste ai commercianti storici e ai genitori, per carpire lo stile degli adolescenti di ieri e i cambiamenti sul piano socio-relazionale. Il progetto nasce dalla spinta propulsiva degli studenti, dal loro desiderio di capire e indagare ciò che li circonda facendo ricerche sul campo. E l’istituto superiore Carducci ha intercettato subito questa fame di sapere dei propri studenti. Ieri, dopo la presentazione della prima tappa del progetto che ha visto anche la collaborazione di Avis, alla presenza di docenti, istituzioni, dei ricercatori della Sapienza, della scuola Imt Alti Studi, e dei soggetti coinvolti nelle interviste, il Carducci si è trasformato in un laboratorio in cui i liceali hanno presentato i temi sviscerati durante il percorso antropologico e sociale. "Questo progetto - ha detto la dirigente scolastica Nadia Tani - nasce dagli studenti, dalla loro necessità di investigare. Un progetto che in tre anni è cresciuto, diventando sempre più partecipato: sono gli studenti i grandi protagonisti di questo percorso in cui i docenti hanno fatto da guida senza mai invadere il loro campo".