SAN MINIATO
Il bacino remiero di Roffia è stato dato in concessione per nove anni alla società Canottieri San Miniato che nel lago a margine dell’Arno svolge da anni la propria attività. Si tratta di una concessione stabilita da un accorso tra Comune, Regione e Canottieri che sono il principale presidio del bacino che è anche cassa di esondazione in caso di piena dell’Arno per salvare la pianura a valle, vale a dire tutta la piaza di San Miniato Basso e Ponte a Egola, l’intero comprensorio del Cuoio e le aree ancora più a valle fino a Pontedera. La concessione prevede alcuni impegni manutentivi da parte della Canottieri e anche l’esecuzione di interventi della Regione e del Comune.
Per questo motivo l’altro giorno il presidente della Toscana Egenio Giani ha effettuato un sopralluogo al bacino remiero e cassa di esondazione di Roffia insieme al sindaco Simone Giglioli, Enzo Ademollo presidente della Canottieri e i tecnici. "Abbiamo discusso dei progetti per mettere in sicurezza il bacino di Roffia – le parole di Giani – È fondamentale come cassa di espansione dell’Arno e oltre alla sua funzione di sicurezza idraulica, intendiamo valorizzare il bacino di Roffia come importante sito sportivo per la Toscana".
"Il sopralluogo – le parole del sindaco Giglioli – è stato effettuato al termine delle pratiche di affidamento in concessione alla Canottieri. Dovremo effettuare alcuni lavori di messa in sicurezza e per evitare l’allagamento delle strutture. L’hangar delle canoe e delle barche verrà spostato più a monte, mentre per la palestra è prevista una barriera con materiali senza utilizzo di cemento, ma con paratie mobili. Sono interventi che verranno effettuati dalla Regione e dal Comune. La spesa non è stata ancora quantificata, ma non si tratta di cifre ingenti".