Filo Rosso contro Giglioli: "Siamo la lista di sinistra". In campo anche Ulivieri

La nuova compagine candida a sindaco Veronica Bagni, ex consigliere Pd "Crediamo che in Comune ci sia bisogno di una presenza come la nostra".

Filo Rosso contro Giglioli: "Siamo la lista di sinistra". In campo anche Ulivieri

Filo Rosso contro Giglioli: "Siamo la lista di sinistra". In campo anche Ulivieri

"C’è bisogno disinistra", ha detto con chiarezza Laura Cavallini presentando la lista "Filo rosso" e il quinto candidato a sindaco per il Comune di San Miniato alle prossime amministrative: Veronica Bagni, giovane ex consigliere comunale Pd quando sindaco era Vittorio Gabbanini. La sinistra c’è, dunque, con questa lista, e mette in campo anche il suo bomber per la sfida delle urne: Renzo Ulivieri, gloria locale del calcio nazionale, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio e direttore della scuola allenatori della Figc, la cui storia politica – è cosa nota – è sempre stata tutta a sinistra, figurerà fra i candidati per il consiglio comunale, ha annunciato Cavallini. "Essere di sinistra vuol dire essere pacifisti, essere contro le guerre, anche perché i soldi spesi per le guerre sono tolti al sociale, all’istruzione, alla sanità – ha sottolineato Cavallini –. Essere di sinistra vuol dire difendere i beni comuni come l’acqua, la flora, la fauna. Sono i valori che ci contraddistinguono. Noi oggi crediamo che sia necessaria la presenza di una sinistra anche in consiglio comunale a San Miniato – ha aggiunto Cavallini – dove abbiamo un’amministrazione che ha lasciato il territorio in balia di frane e dissesti". Veronica Bagni ha offerto poi un primo assaggio dei capisaldi del programma: "Daremo priorità alla sanità, ampliando i distretti socio sanitari sul territorio – ha spiegato –. Come crediamo, invece, che sia necessario mettere un freno al consumo di suolo recuperando i beni esistenti. Crediamo anche alla sinergia con associazioni e cittadini per favorire riciclo e riuso in nome dell’ambiente".

Ruolo centrale anche per sicurezza stradale e lotta alle povertà. Sul tavolo, poi, temi che "scottano" da sempre a San Miniato. Come la questione liceo. "Non si fa una scuola dentro gli uffici – ha predcisatoCavallini – com’è stato all’Interporto e com’è, ora, a La Scala. Le scuole si fanno in strutture idonee e anche su questo fronte noi crediamo sia possibile lavorare sul patrimonio esistente". Poi altre questioni annose, come la Casa della salute di Ponte a Egola o il raddoppio del Cencione, "spot elettorali o poco più", secondo Filo Rosso. "Guardate San Miniato – l’affondo di Cavallini – che è tutta un cantiere ed un semaforo da tre mesi a questa parte: Giglioli sta cercando di fare in tre mesi quello che non ha fatto in quattro anni e nove mesi".

Filo Rosso, è stato spiegato, vuol offrire ai cittadini un altro modo di gestire la macchina comunale, un diverso approccio alla politica che "guardi ai bisogni e che sappia entrare nelle necessità della popolazione". In campo una squadra rappresentativa: "abbiamo candidati rappresentativi di tutte le frazioni del Comune – ha conclusoveronica Bagni –, di tutte le professioni". "Candidiamo uno studente di vent’anni, candidiamo il pensionato, candidamo professionisti e lavoratori". Tutti i volti della società e del territorio. "Per ripartire dalle persone e dalla collettività".

Carlo Baroni