Volterra, festa di fine scuola al voto dei genitori

Intanto la Valdicecina si mobilita per organizzare i campi estivi già da luglio. Ecco le possibilità sul piatto

Attività al campo solare (foto di repertorio)

Attività al campo solare (foto di repertorio)

Volterra, 6 giugno 2020 - L’idea dell’amministrazione comunale punta a capire se, da parte di mamme e babbi, vi sia davvero la voglia di celebrare (in maniera simbolica) la fine di un anno scolastico scandito dalla didattica a distanza. E l’ipotesi si trasla in un sondaggio rivolto agli stessi genitori: i dirigenti scolastici sono compatti nel dire no ad un ritorno a scuola per l’ultimo squillo di campanella, idem il comitato tecnico scientifico del governo, che ha comunque ipotizzato lo scenario di una sorta di reunion en plein air e su base volontaria.

Ed è la filosofia sposata dalla stessa amministrazione comunale: "L’evento – spiega l’amministrazione comunale – da svolgersi eventualmente all’aperto in uno spazio comunale, dovrà essere considerato al di fuori dell’attività didattica e la partecipazione è completamente sotto la responsabilità del genitore". Il questionario è rivolto ai genitori degli alunni delle classi quinte della primaria, delle classi terze delle medie e dei bambini delle terze sezioni della scuola dell’infanzia. Il verdetto arriverà oggi, con la chiusura del sondaggio. Intanto il Comune è già al lavoro insieme agli altri campanili della Valdicecina ed alla Sds per imbastire i centri estivi.  

«Li faremo, indicativamente a luglio ed agosto – spiega l’assessore all’istruzione Viola Luti – e ci stiamo lavorando insieme ai Comuni dell’Alta Valdicecina. Il progetto è zonale. E stiamo facendo una ricognizione sui plessi scolastici adatti, o meno, ad accogliere i centri estivi". L’associazione Volterra Infanzia chiede "l’attivazione di centri estivi già a partire dal 15 giugno e per tutti i mesi estivi, oltre a misure di sostegno e allentamento di tutta la burocrazia per soggetti terzi che si occupano di infanzia". L’assessore Luti, ordinanze ed atti alla mano, ribadisce le norme in vigore: "Dobbiamo necessariamente fare chiarezza, altrimenti si rischiano facili incomprensioni sul tema – dice Luti – intanto dal 15 giugno sarà possibile riaprire i centri estivi e le associazioni che propongono attività ludico-ricreative possono sottoporre al Comune, utilizzando la piattaforma Suap, il proprio progetto. Vuol dire che chi anche negli anni passati organizzava centri estivi, può farlo utilizzando lo schema disposto. Noi non impediamo alle associazioni di svolgere campi estivi. Mi pare, infine, che vi sia anche un altro elemento da chiarire: per i centri per la fascia 0-3 anni adesso sono applicabili le linee guida adottate per i piccoli dai tre anni in su, ma non ci sono date. Quando arriverà l’ufficialità, saremo pronti ad attivare i centri per la fascia 0-3 anni".