REDAZIONE PONTEDERA

"Fermiamo la mattanza di conigli"

Attivista per i diritti animali chiede a San Miniato di cambiare menù della sagra del coniglio fritto, proponendo una versione più inclusiva e sostenibile.

Ha scritto al sindaco, all’Arci, agli organizzatori della sagra. Con un appello: "ancora una volta vi chiediamo di fare un passo avanti verso la strada per il rispetto di ogni specie, anche a tutela della stessa salute umana e di quella del pianeta che ci ospita, accogliendo l’idea di cambiare il menù delle serate estive che anche quest’anno hanno servito piccoli esseri indifesi", scrive Carmen Luciano, attivista per i diritti animali, che lo scorso venerdì ha manifestato assieme ad altre persone contro la mattanza di conigli alla sagra del coniglio fritto a La Serra. Un evento che fa parte del cartellone estivo del territorio e che va avanti da oltre venti edizioni. "La sagra potrebbe essere chiamata “Sagra del Fritto e dei Sapori Toscani”, mantenendo dunque parte del titolo originario, ma senza contemplare piccoli animali da sacrificare per gola – dice Carmen Luciano –. L’evento sarebbe inclusivo per ogni persona, e riscuoterebbe enorme successo come solo i cambiamenti in positivo riescono a fare". Infine una proposta: "Se il cambio della natura della sagra avvenisse, metterei a disposizione il mio blog e la mia pagina (seguita da 30mila persone reali) per pubblicità gratuita dell’evento, oltre a poter dare un aiuto concreto in termini di volontari di supporto in cucina". Chissà.