Federico, ci mancherai. Il saluto e l’omaggio a Cortesi, giornalista col sorriso

Sindaci, forze dell’ordine, amici e parenti a Casciana Terme per dare l’ultimo addio a Cortesi. E il paese lo ricorda ancora come Freddy

Nell’abitacolo dell’auto da Rally un giovanissimo Federico Cortesi con Aldo Reali

Nell’abitacolo dell’auto da Rally un giovanissimo Federico Cortesi con Aldo Reali

Casciana Terme (Pisa), 31 maggio 2023 – Ai piedi del Crocifisso Nero, tornato nella sua dimora abituale dopo il lungo restauro che ha riportato a nuova bellezza la chiesa di San Martino, parenti, amici e colleghi hanno portato l’ultimo saluto a Federico Cortesi, morto prematuramente in quella che lui considerava la sua seconda casa, Casciana Terme. A rendergli omaggio anche tanti professionisti, sindaci, ufficiali dell’arma che Federico aveva incontrato e aveva in molti casi reso protagonisti delle sue cronache.

Quella Casciana Terme dove aveva trascorso larga parte della sua gioventù, nella casa del nonno, il conosciutissimo dottor Panicucci, stimato e competente medico di famiglia ancor prima che direttore sanitario delle Terme.

Federico per tutti qui era all’epoca "Freddy", un giovanotto simpatico, intelligente e molto attivo in paese. Appassionato di auto e di rally, prima di fare il suo ingresso nel mondo del giornalismo, quel mondo che sarebbe poi diventato il suo lavoro, la sua professione, il suo futuro, la sua vita.

Federico era entrato in un abitacolo di un’auto da rally, a far da navigatore, così era più conosciuto all’epoca il copilota, dell’amico Aldo Reali. Da giovanissimo corrispondente di Casciana Terme del nostro giornale, La Nazione, era passato per l’ufficio stampa del rally internazionale di Casciana Terme, per quello dell’Automobil Club di Pisa prima di essere assunto come redattore dal giornale, per il quale per un breve periodo, nei suoi racconti lo ripeteva sempre, era stato semplice correttore di bozze.

Federico Cortesi aveva trascorso la parte centrale della sua professione, quella nella quale si era formato nella redazione di Pontedera al fianco di Mario Mannucci.

"Federico aveva una carica eccezionale – ha detto Mannucci – era proprio contento di fare questo mestiere e lo dimostrava in ogni momento, sempre con passione, attenzione e professionalità. Era proprio bravo".

Quella Casciana Terme dove infine Federico aveva deciso di vivere l’ultima parte della sua vita, purtroppo per lui e per i suoi cari troppo breve, dopo aver raggiunto la pensione. Alla Casa Rossa, si era ritagliato uno spazio per sé  e per l’amata moglie Simona, uno spazio dove tornavano di frequente anche le figlie Maria Giulia e Carolina, ma dove Federico ospitava turisti provenienti da tutto il mondo. Adesso riposerà nel cimitero di Chianni nella cappella di famiglia.