CARLO BARONI
Cronaca

Farmavaldera e nomine: "Nessun atto su Marinai"

Una nomina non formalizzata da alcun atto del Cda. All’attacco Pd, Italia Viva e Per Ponsacco. "A febbraio il...

A Ponsacco è polemica sulla nomina di Luca Marinari al vertice di Farmavaldera

A Ponsacco è polemica sulla nomina di Luca Marinari al vertice di Farmavaldera

Una nomina non formalizzata da alcun atto del Cda. All’attacco Pd, Italia Viva e Per Ponsacco. "A febbraio il sindaco Gasperini annunciò come nuovo presidente di Farmavaldera, l’azienda che controlla le farmacie comunali de Le Melorie, Capannoli, Santa Maria a Monte e Pomarance, l’architetto Luca Marinai dipendente della provincia di Pisa – si legge in una nota –- A parte la perplessità per una scelta chiaramente frutto delle vecchie logiche spartitorie, Marinai è un esponente provinciale di Noi Moderati guarda caso l’unico partito della coalizione di centrodestra non rappresento nella giunta Gasperini: la cosa strana è che dopo tale annuncio nessun atto del consiglio di amministrazione ha formalizzato tale nomina".

"Non ci vorremmo sbagliare, ma è probabile che Marinai svolga un lavoro incompatibile con la carica di presidente di Farmavaldera – sottolieano le tre formazioni politiche –, se fosse vero saremmo di fronte all’ennesima grave leggerezza compiuta dalla giunta Gasperini. Ci aspettiamo chiarimenti da parte del sindaco e soprattutto che questo impasse vengo superato quanto prima: ricordiamo che è da marzo che la nostra farmacia comunale è senza la sua guida più autorevole e non si può lasciare per così tanto tempo una società senza presidente".

Poi l’affondo: "Ci viene pure il sospetto che questi ritardi siano la conseguenza di attriti in seno ai partiti di destra del livello provinciale – la conclusione –. È inaccettabile che un sindaco venga commissariato anche per incarichi così importanti per sua la comunità. Dopo che i partiti provinciali sono riusciti ad imporre a Gasperini l’assessore dell’Abetone, ci aspetteremmo dal primo cittadino un sussulto di dignità e la scelta di una figura valida che sia espressione del nostro territorio e non di accordi partitocratici decisi lontani da Ponsacco".