
Il momento dell’emergenza in via IV Novembre quando la perdita d’acqua causò un pericoloso smottamento
Il rientro a casa, per le sei famiglie ancora fuori a causa della frana dello scorso giugno, è sempre più vicino. Il sindaco annuncia: "E’ in corso l’istallazione dei sensori di monitoraggio, attendiamo la relazione tecnica che potrebbe arrivare a breve – spiega Giglioli –. Sicuramente entro la fine del mese i nuclei familiari potranno tornare nelle proprie abitazioni. Ma credo che questo possa accadere anche molto prima". Potrebbe già essere la prossima settimana.
Successe all’inizio di giugno quando una parte del versante sud-est di via 4 Novembre a San Miniato iniziò a scivolare a valle a causa di una copiosa perdita della condotta idrica. A dare l’allarme fu il proprietario di uno degli orti terrazzati che stava lavorando nel suo piccolo appezzamento di terreno e notò che il terrazzamento sopra a quello dove si trovava lui iniziava a scivolare a valle. In totale a lasciare casa furono 23 persone dopo i primi accertamenti dei vivili del fuoco. Nei giorni successivi sette persone poterono rientrare, altre sono ancora fuori. Le ulteriori verifiche sui fabbricati confermarono la temporanea inagibilità: da qui una campagna di indagini geognostiche e geotecniche per valutarne la sicurezza statica. Quindi la scelta dei sensori che monitoreranno gli eventuali movimenti del terreno. Poi dovrà seguire la copertura dell’area per proteggerla da eventuali ondate di maltempo. Infine ci sarà la partita dei lavori di messa in sicurezza (importanti anche dal punto di vista economico) e sulla decisione di chi dovrà farli e pagare. Con il rientro in casa della famiglie potranno riaprire anche uffici e negozi rimasti chiusi perché parte dei fabbricati interessati.