
Il sindaco: "Al momento non posso rientrare nelle abitazioni. Ma sarà a breve"
Serviranno ancora giorni. Almeno una settimana o dieci giorni e un’altra verifica sul posto. Non possono rientrare in casa le sei famiglie ancora fuori dalla proprie abitazioni. Furono evacuate – insieme ad altre sette che, però, hanno fatto già rientro – l’8 giugno a causa di una grossa perdita d’acqua che allagò gli scantinati di tre palazzi di via IV Novembre in centro storico a San Miniato, provocando un principio di smottamento. C’è stata una riunione tecnica nei giorni scorsi. "E’ stato deciso che devono essere installati dei sensori per monitorare la frana – spiega il sindaco Simone Giglioli – e deve essere fatto un primo intervento significativo: la copertura del terreno per proteggerlo da eventuali piogge che lo renderebbero nuovamente fragile e quindi a rischio". "A quel punto riteniamo che le famiglie possano rientrare a casa – aggiunge il sindaco –. Successivamente dovrà essere effettuato un intervento risolutivo di consolidamento e messa in sicurezza. Sarà necessario – spiega il sindaco – anche un incontro con Acque Spa per definire, tutti insieme chi deve procedere anche a livello economico". Ci sono ancora attività commerciali ferme, oltre i sei nuclei familiari fuori dalle abitazioni, che attendono il via libera a poter riprendere a lavorare: "Tutto dovrebbe risolversi a questo punto in tempi abbastanza rapidi". Forse una decina di giorni. ll crollo avvenne di domenica pomeriggio all’improvviso, interessando una scala che porta ad un terreno privato nel retro di un palazzo vicino alla sede centrale della banca ed un muretto. Le verifiche tecniche immediate evidenziarono crepe e infiltrazioni in locali interrati non in uso con la presenza di rilevanti quantità di acqua. Alla luce dei primi accertamenti i vigili del fuoco evacuarono tre civici in cui abitano appunto i 13 nuclei familiari per un totale di 22 persone, chiudendo anche a scopo precauzionale quattro attività commerciali e la sede Pd. La famiglie ancora fuori si trovano tutte fa parenti, in strutture ricettive o in appartamenti presi temporaneamente in affitto.
Carlo Baroni