Fallimento Niccolaioni, i beni messi in vendita dall'Igv di Pisa

Maxi vendita e affari per tutti

Niccolaioni

Niccolaioni

Pontedera, 14 agosto 2014 - VENDITA giudiziaria al dettaglio. La voce si è sparsa e qualcuno ha già contattato l’Istituto Vendite Giudiziarie di Pisa per sapere come, dove e quando, potrà tentare di acquistare a prezzi davvero vantaggiosi alcuni articoli che prima brillavano nelle vetrine Niccolaioni a Pontedera. Un negozio storico, una pagina lunga e importante del commercio della città della Piaggio, simbolo per anni e anni dell’Italia che va, cresce e guarda con nuova fiducia al domani. E’ stato così dal 1950 all’inverno scorso, quando le cose hanno preso una brutta piega per il megastore di giocattoli, giochi di tutti i tipi e videogiochi, nonché le migliori marche di abbigliamento per lo sport e non solo. 

NICCOLAIONI da tempo faceva parte anche di Intersport, il gruppo di acquisto più grande del mondo che permette di mantenere i prezzi altamente competitivi. Però questi tempi di crisi, di magra nei portafogli delle famiglie, di recessione economica a tutti i livelli hanno avuto la meglio. E’ finita un’era. Niccolaioni ha chiuso e tutta la sua bellissima merce andrà alla vendita giudiziaria al dettaglio

«LA VENDITA in blocco non l’abbiamo voluta — spiega Virgilio Luvisotti, che dirige l’Istituto Vendite Giudiziarie di Pisa dove con la crisi dove la congiuntura ha aumentato il lavoro ma non gli incassi —. Avrebbe favorito le speculazioni e gli speculatori. Il giudice ci ha autorizzato il dettaglio e così nella nostra nuova e ampia sede di via Del Brennero daremo il via alla vendita con la riapertura di settembre. L’istituto riapre il 3 ma credo che saremo pronti con Niccolaioni per il 6: cercheremo di gestire l’affluenza nel miglior modo, e anche in base a quello decideremo gli orari». «Si tratta di una vendita molto impegnativa che durerà mesi — aggiunge Luvisotti — e che ci porterà centinaia di persone. La merce è tanta e c’è di tutto: scarpe per ogni sporto, abbigliamento molto bello, attrezzature per tennis, sci, trekking, accessori vari, giochi. Insomma una carrellata infinita di occasioni che mettiamo al pubblico con prezzi vantaggiosi». 

LA MERCE è già in custodia e si tratta di ben 35 pancali alti un metro e settanta. Quindi una quantità considerevole che però alla fine non corrisponde ad un grande valore economico: siamo appena sopra i 30mila euro. Con la vendita giudiziaria al dettaglio — ci spiegano all’istituto — il prezzo scende di circa il 60 per cento rispetto a quello che sarebbe stato il prezzo medio in commercio. Prezzo al quale deve però essere aggiunto il 34,2% cento: il 10% di diritti di vendita giudiziaria e la parte restante che è l’Iva. E’ stato calcolato che la vendita al dettaglio potrà durare da otto mesi ad un anno. La merce verrà riassortita fino ad esaurimento del totale in possesso all’istituto. L’avanzo finale invece sarà veduto in un lotto unico e andrà presumibilmente ad uno stocchista.

di Carlo Baroni