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Ex discarica Scacciapuce più sicura con il “cappotto“

La giunta ha approvato il progetto esecutivo dei lavori del terzo e ultimo lotto. Intervento da oltre 450mila euro su un costo complessivo da più di 1,1 milioni

Dal 1967 al 1986 la discarica di Scacciapuce, nella campagna di Calenzano, è stata il luogo dove sono stati smaltiti i rifiuti solidi urbani dei sanminiatesi. Come tutte le aree con queste caratteristiche anche questa ha bisogno di lavori di gestione, mantenimento e messa in sicurezza per evitare che i rifiuti che si trovano ancora nel sottosuolo contaminino la zona. Così, nel 1999, la Regione ha inserito Scacciapuci nei "siti da bonificare". Il primo atto dell’amministrazione comunale di San Miniato per l’avvio delle procedure di messa in sicurezza con interventi da realizzare in tre lotti per un totale di oltre 1 milione e 100mila euro, è del 2004. I primi due lotti sono stati eseguiti.

E’ dei giorni scorsi, invece, l’approvazione del progetto esecutivo per il terzo e ultimo lotto dei lavori di messa in sicurezza. Terzo lotto che, in sosta,za, consiste sostanzialmente nel "capping finale", vale a dire la copertura dell’intera area. I lavori fanno parte dell’accordo di programma "per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica di aree inquinate nel territorio della Regione Toscana" sottoscritto il 5 agosto 2019 tra Ministero dell’Ambiente e Regione Toscana.

"Il progetto esecutivo del terzo lotto – spiegano dal Comune di San Miniato – è stato stato oggetto di una verifica tecnica e di una rimodulazione dei prezzi in funzione del prezzario regionale della Toscana, Tos2022, in ogni sua singola componente di spesa. Tale aggiornamento ha comportato una suddivisione del terzo lotto in due stralci con conseguente rimodulazione della spesa. Del primo stralcio fanno parte l’impermeabilizzazione del corpo della discarica con barriera geosintetica bentonitica e copertura solo con il terreno reperibile in loco, ma con un’altezza inferiore a un metro per un importo totale di 365mila 212 euro. Con il secondo stralcio ci sarà l’approvvigionamento di terreno di cava proveniente dall’esterno per il raggiungimento di un metro di copertura sul corpo della discarica e realizzazione della semina a prato per una spesa di 96.694,64 euro".

gabriele nuti