La chiusura definitiva ancora non c’è. Da qui la necessita di procedere ad un ulteriore affidamento per lo svolgimento delle attività di raccolta, trasporto e smaltimento del percolato prodotto nella ex discarica comunale di Scacciapulci. Le ragioni? I maggiori costi derivanti da un incremento dei quantitativi di percolato da smaltire rispetto a quelli stimati in sede perizia. La produzione del percolato risulta legata soprattutto alle precipitazioni atmosferiche. "Occorre garantire con continuità e tempestività le necessità derivanti dalla raccolta del percolato – si legge nel documento del Comune – in modo da prevenire eventuali sversamenti accidentali: queste attività sono svolte anche per garantire la tutela ambientale relativa alla gestione della ex discarica. Si tratta di un sito ubicato nella località di Calenzano – alle porte del centro storico – che è stata utilizzato dal Comune come discarica per rifiuti solidi urbani dal 1967 fino al 1986. Una discarica inattiva da trentasette anni per la quale il cerchio si chiuderà nei prossimo mesi dopo che, negli ultimi anni, erano emerse anche alcune criticità nella gestione post mortem.
CronacaEx discarica. Nuova raccolta del percolato