REDAZIONE PONTEDERA

Il cinema Roma torna a vivere a suon di musica

L’Accademia ha sede nell’ex sala di corso Matteotti. Riunisce quattro associazioni e conta 600 allievi

Inaugurazione ex cinema Roma accademia musicale (Esposito/Fotocronache Germogli)

Pontedera, 15 novembre 2021 - Comincia da qui il secondo tempo del cinema Roma. Protagoniste sono le realtà confluite nell’Accademia musicale pontederese. L’ex sala di corso Matteotti è diventata un’enorme casa culturale cittadina. Ieri è stato tagliato il nastro in una cerimonia commovente per vari aspetti. Il primo è sicuramente la riapertura di un luogo simbolo di Pontedera, rimasto al buio per troppo tempo. Il secondo riguarda il nome scelto per il primo auditorium nato sulle ceneri del vecchio palco: Auditorium Marco Papiani. 

La dedica è all’ex assessore al bilancio, professionista stimato e molto conosciuto in città scomparso in estate, tra i primi sostenitori dell’idea. Il nuovo tempo del cinema Roma comincia con un flash mob dei ragazzi della scuola di musical Bohemians che hanno cantato e ballato alcuni brani del film musical "The greatest showman". E in effetti quale inizio migliore del più grande spettacolo se non quello della musica? L’ingresso ospita le foto storiche di quando, oltre mezzo secolo fa, 62 anni per l’esattezza, ha aperto il cinema Roma. "Essere qui è un grande segno di rinascita - ha detto l’onorevole Lucia Ciampi - la musica è il linguaggio universale di umanità". 

Un percorso cominciato nel 2018, dal sogno di trasferire le due scuole di musica (l’accademia musicale e della chitarra) in una nuova sede fino al progetto, passando dalle difficoltà legate al Covid. Una fusione di quattro associazioni, alle due iniziali si sono aggiunte la scuola di batteria e i Bohemians, che conta ora 50 insegnanti e 600 allievi. "Grazie per ciò che avete realizzato - ha aggiunto l’assessora regionale Alessandra Nardini-. Il Covid ha messo a dura prova soprattutto i giovani, qui i ragazzi della mia generazione hanno scoperto la prima indipendenza e da oggi in poi qui potranno formarsi e scrivere il loro futuro". 

Un progetto ancora in evoluzione e che nei prossimi anni vedrà nascere nuove aule di musica e un nuovo e più grande auditorium. "Se siamo qui - ha concluso il sindaco Matteo Franconi - è perché un sindaco prima di me, Simone Millozzi, e un’assessora alla cultura, Liviana Canovai, hanno avuto il coraggio di stravolgere un progetto già scritto. Un supermercato era interessato a questi spazi. Abbiamo tremato all’idea e siamo riusciti a stravolgere tutto e riportare al centro della città l’arte". 

Sarah Esposito