È di nuovo caos movida: "Schiavi della bolgia"

Sosta selvaggia, centro pieno di giovani e brindisi in strada: è polemica. I residenti: "Urla nella notte e traffico in tilt". Una cittadina ha scritto al sindaco.

È di nuovo caos movida: "Schiavi della bolgia"

È di nuovo caos movida: "Schiavi della bolgia"

Le prime notti tiepide spingono il ritorno della movida. E nel centro di San Miniato è caos: bicchieri lasciati in strada, sporcizia, cestini che traboccano, confusione fino alle prime luci dell’alba. Ma questo è nulla: "nelle ultime sere c’è stata anche qualche scazzottata", di raccontano i cittadini. In un caso, per un diverbio stradale, si sarebbe arrivati alle mani e la macchina in questione che cercava di attraversare via IV Novembre, da quanto abbiamo appreso, è stata danneggiata. La notte scorsa ancora problemi: la sosta selvaggia tra via Iv Novembre, via Carducci, via Roma e nello snodo di collegamento con via Borgonovo, ha mandato la circolazione in tilt e ci sono stati cittadini rimasti imbottigliati che solo con una lunga attesa e non poca difficoltà, sono riusciti a raggiungere casa e garage. E siamo solo all’inizio dell’estate. La stagione delle bevute in strada deve ancora entrare nel clou ed è ragione di preoccupazione. Sugli ultimi fatti una cittadina ha scritto al sindaco Giglioli, rappresentandogli nuovamente il disagio di una popolazione che, pur lieta di una rinnovata vivacità del centro storico, "soffre" una movida senza regole, che avrebbe bisogno di essere controllata e integrata. La cittadina chiede al sindaco di attivarsi con la polizia municipale per prendere provvedimenti e mettere in campo quelle azioni necessarie a garantire rispetto e legalità. A beneficio di tutti, commercianti e residenti. Perché il centro è teatro di una "confusione che da una certa ora degenera, di cui siete tutti al corrente – si legge –, e si trasforma in una bolgia, di persone completamente prive di qualsiasi consapevolezza, che urlano, cantano, urinano in ogni parte delle strade". E, appunto, capitano anche episodi in cui oltre alla voce si alzano le mani. "Noi residenti, stiamo diventando, e sotto un certo punto di vista già lo siamo, schiavi di tutto ciò, limitati nella nostra libertà oltre che di riposare, anche di poter rincasare per l’impossibilità di percorrenza delle strade del centro". Un problema che secondo i residenti non si risolve con la Ztl. Ma con controlli puntuali. La presenza di una pattuglia di vigili sarebbe già un buon deterrente. "Non serve fare le multe alle auto fuori posto nel Cencione – dicono i residenti –. ma controllare quello che una massa di centinaia di persone combina in centro".

C. B.