Discarica Gello. Andreoli dice no all’ampliamento

Il capogruppo di Presidio Civico, Alberto Andreoli, critica l'ampliamento della discarica di Gello a Pontedera, definendolo contrario alla sostenibilità e alla gestione europea dei rifiuti.

Discarica Gello. Andreoli dice no all’ampliamento

Discarica Gello. Andreoli dice no all’ampliamento

Sull’ulteriore ampliamento della discarica di Gello "in contrasto con gli impegni precedentemente assunti da parte degli amministratori locali e contro ogni coerenza rispetto alla corrente dottrina europea di gestione dei rifiuti" il capogruppo di Presidio Civico e candidato alla carica di sindaco, Alberto Andreoli ha presentato una mozione in Consiglio comunale. "Intanto – lamenta, sulla base della letteratura scientifica corrente, il responsabile per le politiche ambientali di Presidio Civico, professor Giovanni Vallini – continua a rimanere vago e sottaciuto al grande pubblico il reale significato della discarica in termini di rischi per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Ciò soprattutto in relazione alla reale tipologia dei rifiuti conferiti nella discarica di Gello, i quali – seppur costantemente richiamati dal gestore come rifiuti speciali non pericolosi, da considerarsi materiali poco più che inerti – sono bensì maggiormente rappresentati da fanghi ad elevata reattività biologica derivanti dalla depurazione di acque reflue civili e industriali. Dai rifiuti inerti non potrebbe infatti generarsi biogas". "Ampliare la discarica di Gello – conclude Andreoli – per ospitare in prospettiva oltre 3 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, seppur non pericolosi, di qui ai prossimi 10-12 anni è senza dubbio palesemente contrario ad una logica di sostenibilità e di mitigazione degli impatti ambientali. Ciò significa rinunciare all’efficientamento della filiera di gestione dei rifiuti secondo una strategia che veda l’integrazione bilanciata delle migliori opzioni tecnologiche di processo disponibili, coerentemente con la gerarchia di trattamento raccomandata dall’Unione Europea, che non a caso considera la discarica al fondo delle opzioni possibili".