
Dimezzata la dialisi Servizio solo per tre giorni E scattano le proteste
Montano proteste e preoccupazioni per il ridimensionamento del reparto dialisi del Santa Maria Maddalena che, da questo mese, vedrà il servizio svolgersi tre giorni la settimana dalle 7 alle 19 e due giorni dalle 7 alle 13. Con nessun servizio in loco per le restanti ore e giorni. "Un’ulteriore decisione da parte di un’azienda che giustifica il taglio al servizio con la mancanza di numeri e di medici. L’ennesima riorganizzazione che toglie servizi ad un territorio che, nell’indifferenza del sindaco Giacomo Santi, sta subendo tagli enormi che hanno un effetto dirompente sui cittadini – è l’analisi della lista civica ‘Per Volterra’ - Questo è inaccettabile e qualunque termine venga usato dalla Asl e dalla politica per spiegare le motivazioni di una decisione scellerata, deve essere chiamato con il suo vero nome: taglio. Se oltretutto l’azienda crede di poter far passare questa diminuzione come una necessità conveniente, ha proprio sbagliato indirizzo e le parole che sono state usate per dire che il territorio sarà comunque al sicuro perché "dalle 19 del sabato alle 7 del lunedì la pronta disponibilità sarà centralizzata su Pontedera in piena sicurezza" non bastano. Ripetiamo da tempo che parlare esclusivamente di numeri mentre si tagliano i servizi e le possibilità di accesso vengono dirottate verso Pontedera o Pisa non è accettabile. Lo abbiamo già visto attuare per la pediatria o con la soppressione del servizio cardiologico h24, solo per citare due degli ultimi casi".
"Abbiamo appena ricevuto notizia che, anche a seguito della nostra richiesta, dopo tanto tempo è stata riconvocata la consulta sanità, per il 13 marzo – annuncia l’associazione Sos Volterra - Si chiede un cenno di vita da parte dell’Amministrazione su tutte le questioni ospedaliere e territoriali, nonché di riferire con sollecitudine ed urgenza su tutte le questioni accennate e non, relative ad ogni genere di taglio, evidente o mascherato, alla sanità in ospedale e su questo territorio. Pediatria, dialisi, Rsa Santa Chiara, 118 a Castelnuovo, Rems, Inail, per non parlare dell’assistenza cardiologica. Sono troppe le questioni che non sono state affrontate e che adesso purtroppo portano il conto".
I.P.