REDAZIONE PONTEDERA

Il calzaturiero del comprensorio del cuoio pisano incanta l’Asia

Il bilancio dal Micam di Milano: «Corea e Giappone ottimi mercati. In lieve calo la Cina»

Emanuele Tamburini

Milano, 17 febbraio 2015 - Con il Micam in pieno svolgiomento il Consorzio Vero Cuoio Italiano di Ponte a Egola lancia la suola 2.0, un’operazione dove l’alta tecnologia si unisce perfettamente all’arte calzaturiera per garantire tracciabilità della scarpa e originalità della suola in vero cuoio di Toscana.Basterà puntare lo smartphone alla scarpa per accedere a informazioni sulla sua origine, la storia dell’azienda e degli uomini che l’hanno creata, ma anche a video, link e servizi esclusivi, come per esempio consigli sulla cura del prodotto o il suo uso. L’iniziativa è frutto della sinergia tra Vero Cuoio e la storica azienda Fratelli Rossetti. L’annuncio è arrivato nel terzo giorno di Micam dove sono presenti 40 aziende del distretto di Santa Croce con collezioni all’insegna dell’alta qualità e della riscoperta del classico: concretezza, confort e praticità sono il messaggio ai mercati ancora provati dalle crisi e dalle difficoltà. Soprattutto quello interno. Molte le innovazioni, strettamente unite a ricerca e all’utilizzo di pellami al top della gamma. Un’edizione, quella del primo Micam 2015 per il prossimo autunno-inverno che si avvia alla chiusura registrando il sensibile calo degli operatori cinesi e dei russi, questi ultimi frenati dal deprezzamento del rublo e dai nuovi venti di guerra e crisi. Sull’edizione di domani del nostro giornale un ampio servizio con tutte le novità, le curiosità della nostre azienda, i nuovi assetti organizzativi del calzaturiero nel Comprensorio del Cuoio. Carlo Baroni