ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Crv, l’ingresso di Pignataro Porta una dote di 15 milioni

Prosegue la rivoluzione dell’assetto della Cassa di risparmio di Volterra. La notizia riportata dalla stampa di settore sul progetto di ricapitalizzazione. .

di Ilenia Pistolesi

Andrea Pignataro, finanziere bolognese con base a Londra e ribattezzato come il Bloomberg Italiano alla testa del gruppo ION (valutato per oltre 20 miliardi) entra nella Cassa di Risparmio di Volterra con 15 milioni di euro. E’ quanto riporta nelle ultime ore Milano Finanza, che fornisce altri dettagli sulla recente operazione che ha rivoluzionato l’assetto societario della Cassa guidata dal presidente Alberto Mocchi. Secondo il quotidiano di economia e finanza con cervello a Milano, "si è chiusa la ricapitalizzazione in Crv da quasi 30 milioni. Dai vecchi soci, 10 milioni, mentre il resto arriva dai nuovi azionisti. Oltre Ion, ecco Net Insurance (Poste) e Banca del Fucino".

Il nuovo capitale sociale della Banca ammonta a 101.364.400 euro. Nel nuovo assetto, con il 32& di azioni, Pignataro e ION risultano i secondi soci della Crv, mentre Fondazione Crv resta principale azionista con il 49,9% (prima era al 75%), affiancata nel precedente assetto societario da Credit Agricole (20%) e Fondazione San Miniato (5%). Ecco il nuovo perimetro societario, con l’entrata dei nuovi azionisti: Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra al 49.9%, DGB Bidco (Gruppo ION) al 32%,, Crédit Agricole Italia al 7.6%, Banca del Fucino SpA al 5.3%, Net Insurance (Poste Vita) al 3.2%, e, infine, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato all’1.9%, altro ente che perde quota in Crv.

Ma chi è Andrea Pignataro? Uno sceicco della finanza mondiale che ha ormeggiato da anni a Londra e che sta infiammando universi e assetti economici: di lui si sa poco o nulla perché gli aspetti più intimi della sua vita, salvo info scarne, restano ombreggiati da una cortina di riservatezza. Ma i suoi ultimi affari stanno scalando nuove vette: il suo ingresso in Crv ha fatto il giro delle principali testate giornalistiche italiane, mentre è notizia fresca l’acquisto del gruppo milanese Prelios per 1,35 miliardi. Negli ultimi anni il suo gruppo, ION, ha investito in Italia circa 5 miliardi, di cui 4,7 per una campagna acquisti che ha messo nel mirino prima Cedacri (servizi di outsourcing per il settore bancario), poi Cerved (credit information), quindi List (software per il settore finanziario), senza dimenticare l’ingresso nell’azionariato di Mps, con il 2%, nel corso dell’ultimo aumento di capitale da 2,5 miliardi e, ovviamente, nella Cassa di Risparmio di Volterra.