Il cinema muto. "Tredici mesi senza accendere i proiettori"

Il cinema Agorà è chiuso dal 3 marzo. Dalla falsa partenza di settembre alle incognite. "Siamo pronti, contiamo sull’estate"

Federico Fabiani, responsabile del Cineclub Agorà per Arci Valdera

Federico Fabiani, responsabile del Cineclub Agorà per Arci Valdera

Pontedera (Pisa); 6 aprile 2021 - Le porte son sempre lì, chiuse ormai da più di un anno, ma il cinema Agorà, in via Valtriani freme per tornare a proiettare e accogliere gli spettatori. "Il cinema è ormai chiuso dal 3 marzo 2020 – racconta Federico Fabiani, responsabile del Cineclub Agorà per Arci Valdera – A fine settembre, inizio autunno, eravamo pronti per ripartire con la stagione 2020-2021, ma il dpcm di ottobre ha chiuso di nuovo tutte le sale. Avevamo già predisposto tutto secondo le leggi, riducendo del 75% i posti disponibili, avevamo anche un sistema di prenotazione, ma l’emergenza sanitaria non ci ha permesso nemmeno di testare queste novità".

L’attività cinematografica di Arci Valdera però non si è fermata con la chiusura della saletta Carpi. "Nel periodo estivo abbiamo lavorato molto, sia con il cinema sotto le stelle che con l’arena itinerante, con la quale abbiamo portato proiezioni di film e cartoni animati nelle frazioni del comune e in 16 date speciali dedicate ai quartieri della città- spiega Fabiani- è stata un’estate intensa e molto proficua, le persone avevano voglia di uscire e voglia di cinema". Il desiderio di ricominciare è tanto. "Noi siamo pronti a ripartire in qualsiasi momento- dice Fabiani- l’anno scorso i cinema riaprirono nel mese di giugno e preferimmo dedicarci fin da subito alla stagione estiva, ma quest’anno, con le nuove norme, ci sarà la possibilità di riaprire quando torneremo in zona gialla. Purtroppo però non abbiamo date precise e nemmeno buone previsioni. Molto probabilmente succederà come l’anno scorso e passeremo direttamente al cinema sotto le stelle e all’arena itinerante". Il problema dei cinema però non è legato solo agli spazi e alla possibilità di riaprire. "Dopo un anno come questo è tutta la filiera che si è fermata, non solo le sale cinematografiche. Mancano i nuovi film. Sembra che in estate anche sui set ricomincerà a muoversi qualcosa e lo speriamo- conclude Fabiani- fortunatamente il nostro piccolo cinema è gestito per lo più da personale volontario del servizio civile, e questo ci permette di sopravvivere, ma i grandi cinema sono in un momento molto difficile",

La nuova stagione estiva potrebbe essere un momento di riapertura. "Tante persone mi fermano per strada per chiedermi quando potranno tornare al cinema - conclude Federico Fabiani - la nostra speranza è che l’estate ci possa regalare un po’ di respiro, come l’anno scorso. Noi siamo pronti ad accendere i proiettori".